Testi
Atestabassa - Self Titled
01 - Nemico Di Me Stesso
Vorrei raccontarmi ma non ci riesco,
se sapessi cosa dirti
sarebbe gia' qualcosa che conosco di me.
Gli occhi pungono il cuore
Mentre vibro e fumo.
Sorrido sulla mia pancia stanca.
Qualcun altro sorride
Davvero contento?
Guarda le mie labbra
Sono davvero felici?
02 - Delirio Di Equita'
Osservo e non capisco gli ottusi
Quello che manca e' equita'
Il delirio che emerge dall'irrisolto
Racconta storie tristi e piene di fantasmi
DISEGUALE! E' TUTTO DISEGUALE!
Daltonici,fate finta di ignorare i colori
Affamati invecchiate corpi e potenti cervelli.
Lotto
Per non salutare schivo
La mia unica esistenza.
Delirio di equita'.
03 - Giorni A Scacchiera
Facce di rana guardano attonite
Facce di rana restano immobili
Merde di rana vomitano assurdi pensieri.
Abbiamo tutto,non abbiamo nulla!
Peggio della merda
Giorni a scacchiera
Di mosse e contromosse
Interessi sbolliti che hanno lo stesso senso
Nella vittoria e nella sconfitta.
Niente di nuovo,
niente di vecchio.
Sfiora la realta',
solo in superficie.
Costruzioni morali,
“solide fortezze” di sicuro riparo.
Niente da dire
Sono rimasto solo.
Antisociale
Non omologato.
Antisociale
Isolato per scelta.
04 - Urla Grigie E Nebbia
Non e' piu' tempo per soluzioni facili,
preparo un corpo a corpo doloroso e violento,
urla grigie e nebbia irrompono dalle mie finesrte
non parlero' del tempo che ci inganna,
del vuoto totale che circonda.
Lo sguardo prepotente di chi ci vuole stanchi,
lo sguardo sorridente di chi ci vuole morti.
Le parole,l'arcobaleno…
Si tramutano in sabbia.
05 - Sogno
Vivo nel sogno
Ho perso il senso di ogni gesto,
di ogni passo,di ogni azione.
Vivo nel sogno
Ora tutti i desideri sono solo fuoco spento
Nono ho piu' paure,non ho piu' desideri
Non ho piu' paura di essere inascoltato.
Quello che cerco non saro' mai
Quel che rimane e' il mio sogno.
Vivo nel sogno
Cerco un senso di possesso
Lontano da qui.
06 - Zanna
Parole,illusioni,scene di morte
Luci riflesse che non vedo
Dolore lancinante ed occhi bagnati di sangue.
Scene di vita quotidiana
Lerci conti pesano
Su spalle curve
Ed occhi stanchi.
Inconscie vittime sacrificate al dio denaro
L'ipacrisia di un mondo che gira al contrario
Ascolta urla di dolore
E rinnega a priori
L'etica dell'oppressore.
Stanchi dell'ozio
Del non far nulla.
Poveri,svuotati
Occhi gonfi e menti vuote.
07 - Scordato
Un attimo indecente di pace riflessa.
Voglie ferme e sode si rincorrono stanche.
Accostando sensazioni disarmanti
Ad onirici super-ego irrealizzati.
Ascoltando i rintocchi del tempo trascorso
E nello specchio
Le mie rughe,su uno sfondo sempre piu' sfuocato.
No.
Mai piu' me stesso.
08 - Muti
Conto alla rovescia per i terzo millennio
Vite in cattivita'
Milioni di esseri razionali
Muti
Di fronte alle missioni di pace.
Emuli del neofascismo atomico
Flusso e riflusso della storia,
dal picco al baratro i caduta libera.
Non dimenticare,
denunciare-sputtanare.
09 - Breccia
L'incubo ricorre ogni volta che apri gli occhi
L'imprevedibile e' gia' passato.
L'assurdo regna sulle nostre vite
Un dio adolescente reso eterno da noi stessi
Sempre vuol dire mai diverso
Sempre vuol dire
Nulla cambia.
Le vostre certezze
Lucidi strumenti dell'estinguersi ogni giorno.
Le nostre speranze
Fiori di metallo sbocciati contro un cielo con le spine.
Tutto cio' che voglio e' un'alba di macerie
Tutto o niente.
Le vostre o le nostre.
Vorrei raccontarmi ma non ci riesco,
se sapessi cosa dirti
sarebbe gia' qualcosa che conosco di me.
Gli occhi pungono il cuore
Mentre vibro e fumo.
Sorrido sulla mia pancia stanca.
Qualcun altro sorride
Davvero contento?
Guarda le mie labbra
Sono davvero felici?
02 - Delirio Di Equita'
Osservo e non capisco gli ottusi
Quello che manca e' equita'
Il delirio che emerge dall'irrisolto
Racconta storie tristi e piene di fantasmi
DISEGUALE! E' TUTTO DISEGUALE!
Daltonici,fate finta di ignorare i colori
Affamati invecchiate corpi e potenti cervelli.
Lotto
Per non salutare schivo
La mia unica esistenza.
Delirio di equita'.
03 - Giorni A Scacchiera
Facce di rana guardano attonite
Facce di rana restano immobili
Merde di rana vomitano assurdi pensieri.
Abbiamo tutto,non abbiamo nulla!
Peggio della merda
Giorni a scacchiera
Di mosse e contromosse
Interessi sbolliti che hanno lo stesso senso
Nella vittoria e nella sconfitta.
Niente di nuovo,
niente di vecchio.
Sfiora la realta',
solo in superficie.
Costruzioni morali,
“solide fortezze” di sicuro riparo.
Niente da dire
Sono rimasto solo.
Antisociale
Non omologato.
Antisociale
Isolato per scelta.
04 - Urla Grigie E Nebbia
Non e' piu' tempo per soluzioni facili,
preparo un corpo a corpo doloroso e violento,
urla grigie e nebbia irrompono dalle mie finesrte
non parlero' del tempo che ci inganna,
del vuoto totale che circonda.
Lo sguardo prepotente di chi ci vuole stanchi,
lo sguardo sorridente di chi ci vuole morti.
Le parole,l'arcobaleno…
Si tramutano in sabbia.
05 - Sogno
Vivo nel sogno
Ho perso il senso di ogni gesto,
di ogni passo,di ogni azione.
Vivo nel sogno
Ora tutti i desideri sono solo fuoco spento
Nono ho piu' paure,non ho piu' desideri
Non ho piu' paura di essere inascoltato.
Quello che cerco non saro' mai
Quel che rimane e' il mio sogno.
Vivo nel sogno
Cerco un senso di possesso
Lontano da qui.
06 - Zanna
Parole,illusioni,scene di morte
Luci riflesse che non vedo
Dolore lancinante ed occhi bagnati di sangue.
Scene di vita quotidiana
Lerci conti pesano
Su spalle curve
Ed occhi stanchi.
Inconscie vittime sacrificate al dio denaro
L'ipacrisia di un mondo che gira al contrario
Ascolta urla di dolore
E rinnega a priori
L'etica dell'oppressore.
Stanchi dell'ozio
Del non far nulla.
Poveri,svuotati
Occhi gonfi e menti vuote.
07 - Scordato
Un attimo indecente di pace riflessa.
Voglie ferme e sode si rincorrono stanche.
Accostando sensazioni disarmanti
Ad onirici super-ego irrealizzati.
Ascoltando i rintocchi del tempo trascorso
E nello specchio
Le mie rughe,su uno sfondo sempre piu' sfuocato.
No.
Mai piu' me stesso.
08 - Muti
Conto alla rovescia per i terzo millennio
Vite in cattivita'
Milioni di esseri razionali
Muti
Di fronte alle missioni di pace.
Emuli del neofascismo atomico
Flusso e riflusso della storia,
dal picco al baratro i caduta libera.
Non dimenticare,
denunciare-sputtanare.
09 - Breccia
L'incubo ricorre ogni volta che apri gli occhi
L'imprevedibile e' gia' passato.
L'assurdo regna sulle nostre vite
Un dio adolescente reso eterno da noi stessi
Sempre vuol dire mai diverso
Sempre vuol dire
Nulla cambia.
Le vostre certezze
Lucidi strumenti dell'estinguersi ogni giorno.
Le nostre speranze
Fiori di metallo sbocciati contro un cielo con le spine.
Tutto cio' che voglio e' un'alba di macerie
Tutto o niente.
Le vostre o le nostre.