Testi
CGB - L'Un Per Cento
01 - Intro (L'Un Per Cento)
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente, stretti saldi a quell'uno, a quel per, a quel cento, stampato in testa, perso in un corridoio di luce fredda, pronunciato da qualcuno che tornera' a casa sereno stasera.
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente, abbracciandoti forte in una mattinata fredda di Dicembre, goffa nella tua giacca di qualche misura piu' grande, ti guardo perderti nel trambusto della gente.
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente, per ora tutto resta immobile sospeso in attesa che il dolore passi, vuoto...C'e' solo un grosso lupo nero che si aggira attorno la casa.
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente.
02 - All'Ombra Della Gru
Parole nell'aria rarefatta, diventano gelo cadendo giu' al suolo,
morbidi baci profumati di saliva diventano rugiada che brilla sulle cose.
Loro sfruttano braccia che parlano lingue differenti
per edificare il progresso ma non per farne parte.
Io e te comparse in questa ciclica tragedia.
Insieme tra teneri sguardi con le dita ti sfioro le labbra
guardandoti negli occhi e respirando il tuo fiato all'ombra della gru.
03 - Traiettorie
Cadono le foglie ingiallite
dall'autunno che lentamente spegne la luce,
cadono anche i miei capelli bruciati dal sole
e da un sale di cui non rimane sapore.
Scopro nuovi peli bianchi tra la mia barba
e mi mancano le forze,
annusando l'aria sento gli occhi pesanti
e mi perdo in uno sconfinato oceano di tristezza.
04 - Nalbon City
Una pioggerella battente scherza con i tetti di lamiera arrugginita,
strati di polvere depositata sulle cose, sui ricordi.
Su una vecchia fisarmonica infreddolita regna il silenzio,
solo il rumore del fiume e dell'erba che cresce.
Seduto su questa vecchia sedia
vedo passare sui muri ombre di bambini ormai uomini,
hanno dimenticato o fanno finta di niente, perche' la vita ti trasforma.
Su una vecchia foto ingiallita un'orchestrina in un giorno di festa.
Non ho freddo a Nalbon City.
05 - Tanita (Acoustic)
Irrefrenabile compagna di un eterno che non c'e',
sulla mia faccia, sulla mia pelle, sotto le mie unghie, tra la mia barba.
A passi lenti attraverso, senza peso attraverso, dammi un po' del tuo male,
vomitami addosso una citta' diventata incolore.
Ho gestito l'ingestibile restando in piedi.
Ti stringo forte, cammina un po' su una strada diversa,
tieniti stretta, affonda le tue unghie e resta senza fiato.
Brillano occhi tra le mie esili braccia,
ieri e' passato e non si torna mai indietro.
06 - Fughe Da Fermo
Nutrito dall'illusione del potere di un'eta',
dall'alterazione passeggera dei sensi stolti,
nell'ingestibilita' delle emozioni,
nell'ira incontrollata in continua contraddizione.
Funambolico percorso.
Fuggo da fermo, mi vedi ma io non sono qui.
Mi senti ma non del tutto.
07 - Outro
Mentre tutto cade a pezzi verso la corsa cieca all'inutile, io con essa,
trascinato via, non trovo forze per tenere la presa.
Tutto scorre attraverso questo finestrino che sembra ingiallirsi ai bordi.
La soluzione al peso schiacciante sembra sempre una, stringere i denti
fino a spezzarli per lo sforzo e tenere su questo funambolo che imprigiona.
E niente e' come dovrebbe essere scoprendosi quello che non e' si e',
il richiamo del sangue e' solo un'invenzione per non sentirsi
come un soprammobile impolverato lasciato su una vecchia cassapanca
tra ragni dalle zampe lunghe e una parete sempre piu' scrostata dall'umidita'.
Le vecchie case di campagna disabitate e silenziose possono farti sta bene o
ucciderti...Vorrei non venisse mai la sera, mette malinconia.
Una volta neanche tanto tempo fa non era cosi', tutto era diverso...
Brucia, brucia ancora...4 febbraio 2012 CGB Imperia.
08 - In Fronte
A volte rimango senza parole
con stupidi ritornelli nella mia testa
non concretizzo piu' i miei pensieri.
Riuscire a star bene con me stesso,
riuscire a non soccombere agli attacchi di solitudine,
butto tutto alle spalle e tiro dritto.
Affronto i radicali cambiamenti con paura e coraggio
non c'e' coraggio senza provare paura.
09 - Guardando I(n) Frantumi
Poche illusorie ritrovate certezze mi si sbriciolano fra le mani,
si dissolvono di colpo, volano via come cenere soffiandoci sopra.
Punti di riferimento persi di vista vanno via sciamando
ed io non ho il controllo, io non ho il controllo.
Guardandomi attorno vedo cocci sparsi allontanarsi
un collante adatto per rimettere insieme tutti i pezzi.
Si disintegrano non riesco ad avere il controllo.
10 - Icaro
Sempre in quella stanza, ancora una volta lontano da te,
sento quegli odori, mani tese, occhi rossi su me.
Ancora una volta ancora una volta sceglierai...Respira...Respira
Quanti spilli, quante lame, certe lingue son come rasoi
quante false condizioni, quante rapide conclusioni.
Pugni stretti ma non troppo, lascia aperta la porta che sai
alza il mento, occhio al vento e alla tua ingenuita'.
Ali slegate ora hai, che buon vento ti accompagni.
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente, stretti saldi a quell'uno, a quel per, a quel cento, stampato in testa, perso in un corridoio di luce fredda, pronunciato da qualcuno che tornera' a casa sereno stasera.
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente, abbracciandoti forte in una mattinata fredda di Dicembre, goffa nella tua giacca di qualche misura piu' grande, ti guardo perderti nel trambusto della gente.
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente, per ora tutto resta immobile sospeso in attesa che il dolore passi, vuoto...C'e' solo un grosso lupo nero che si aggira attorno la casa.
L'un per cento di tutto, l'un per cento di niente.
02 - All'Ombra Della Gru
Parole nell'aria rarefatta, diventano gelo cadendo giu' al suolo,
morbidi baci profumati di saliva diventano rugiada che brilla sulle cose.
Loro sfruttano braccia che parlano lingue differenti
per edificare il progresso ma non per farne parte.
Io e te comparse in questa ciclica tragedia.
Insieme tra teneri sguardi con le dita ti sfioro le labbra
guardandoti negli occhi e respirando il tuo fiato all'ombra della gru.
03 - Traiettorie
Cadono le foglie ingiallite
dall'autunno che lentamente spegne la luce,
cadono anche i miei capelli bruciati dal sole
e da un sale di cui non rimane sapore.
Scopro nuovi peli bianchi tra la mia barba
e mi mancano le forze,
annusando l'aria sento gli occhi pesanti
e mi perdo in uno sconfinato oceano di tristezza.
04 - Nalbon City
Una pioggerella battente scherza con i tetti di lamiera arrugginita,
strati di polvere depositata sulle cose, sui ricordi.
Su una vecchia fisarmonica infreddolita regna il silenzio,
solo il rumore del fiume e dell'erba che cresce.
Seduto su questa vecchia sedia
vedo passare sui muri ombre di bambini ormai uomini,
hanno dimenticato o fanno finta di niente, perche' la vita ti trasforma.
Su una vecchia foto ingiallita un'orchestrina in un giorno di festa.
Non ho freddo a Nalbon City.
05 - Tanita (Acoustic)
Irrefrenabile compagna di un eterno che non c'e',
sulla mia faccia, sulla mia pelle, sotto le mie unghie, tra la mia barba.
A passi lenti attraverso, senza peso attraverso, dammi un po' del tuo male,
vomitami addosso una citta' diventata incolore.
Ho gestito l'ingestibile restando in piedi.
Ti stringo forte, cammina un po' su una strada diversa,
tieniti stretta, affonda le tue unghie e resta senza fiato.
Brillano occhi tra le mie esili braccia,
ieri e' passato e non si torna mai indietro.
06 - Fughe Da Fermo
Nutrito dall'illusione del potere di un'eta',
dall'alterazione passeggera dei sensi stolti,
nell'ingestibilita' delle emozioni,
nell'ira incontrollata in continua contraddizione.
Funambolico percorso.
Fuggo da fermo, mi vedi ma io non sono qui.
Mi senti ma non del tutto.
07 - Outro
Mentre tutto cade a pezzi verso la corsa cieca all'inutile, io con essa,
trascinato via, non trovo forze per tenere la presa.
Tutto scorre attraverso questo finestrino che sembra ingiallirsi ai bordi.
La soluzione al peso schiacciante sembra sempre una, stringere i denti
fino a spezzarli per lo sforzo e tenere su questo funambolo che imprigiona.
E niente e' come dovrebbe essere scoprendosi quello che non e' si e',
il richiamo del sangue e' solo un'invenzione per non sentirsi
come un soprammobile impolverato lasciato su una vecchia cassapanca
tra ragni dalle zampe lunghe e una parete sempre piu' scrostata dall'umidita'.
Le vecchie case di campagna disabitate e silenziose possono farti sta bene o
ucciderti...Vorrei non venisse mai la sera, mette malinconia.
Una volta neanche tanto tempo fa non era cosi', tutto era diverso...
Brucia, brucia ancora...4 febbraio 2012 CGB Imperia.
08 - In Fronte
A volte rimango senza parole
con stupidi ritornelli nella mia testa
non concretizzo piu' i miei pensieri.
Riuscire a star bene con me stesso,
riuscire a non soccombere agli attacchi di solitudine,
butto tutto alle spalle e tiro dritto.
Affronto i radicali cambiamenti con paura e coraggio
non c'e' coraggio senza provare paura.
09 - Guardando I(n) Frantumi
Poche illusorie ritrovate certezze mi si sbriciolano fra le mani,
si dissolvono di colpo, volano via come cenere soffiandoci sopra.
Punti di riferimento persi di vista vanno via sciamando
ed io non ho il controllo, io non ho il controllo.
Guardandomi attorno vedo cocci sparsi allontanarsi
un collante adatto per rimettere insieme tutti i pezzi.
Si disintegrano non riesco ad avere il controllo.
10 - Icaro
Sempre in quella stanza, ancora una volta lontano da te,
sento quegli odori, mani tese, occhi rossi su me.
Ancora una volta ancora una volta sceglierai...Respira...Respira
Quanti spilli, quante lame, certe lingue son come rasoi
quante false condizioni, quante rapide conclusioni.
Pugni stretti ma non troppo, lascia aperta la porta che sai
alza il mento, occhio al vento e alla tua ingenuita'.
Ali slegate ora hai, che buon vento ti accompagni.