E' Piu' Facile Per Un Cammello (di Daniela Ranieri)
E' Piu' Facile Per Un Cammello (di Daniela Ranieri)
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Love != Money (Daniela Ranieri)
"E insomma tu saresti quello che si e' paragonato a mio figlio"
"Io? Eh? No, io..."
"Deve essere una fissazione di voi italiani. Prova a cercare "Io sono come Gesu'" su Google in lingue diverse: escono fuori sempre nomi legati alla vostra storia: Lotito, Parolisi, Ali' Agca... e poi certo, l'amico tuo"
"Ma in realta' io intendevo-"
"Fammi vedere le stigmate"
"Cosa?"
"Le stigmate. Sai cosa sono?"
"No, si'! Oh mio Dio, ma dove sono?"
"Siete sempre una delusione, voialtri. Ogni volta mi aspetto di poter saltare tutta la procedura del [gli fa il verso] "oh mio dio dove sono?" e ogni volta bisogna fare questo teatrino"
"Ci deve essere un errore. Tutto questo... allora, esiste?"
"Avevi dubbi? Che ti abbiano pagato a fare?"
"Pagato? Voi mi avete pagato?"
"Eccerto, che credevi, che ti avessimo fatto nascere in Veneto e non in Burkina Faso perche' cosi' ci portavi il vino?"
"Tutto questo e' assurdo, che volete da me?"
"Secondo te? Che ci ridai tutto"
"Tutto? Ma io non ho niente"
[Facendogli il verso] "Ma io non ho niente"
"Ma tu sei... tu sei DIO? Tu... ESISTI?"
"Oh, la fai finita? Hai vissuto a mie spese tutta la vita, e adesso manco esisto. Fumi?"
"Eh? No... Dio fuma...?"
"Se e' per questo pago pure le tasse, toh, guarda qua: Monopolio di Stato. Per tornare a noi: hai presente quella cosa che ripetevi tutte le sere, dovresti ricordartela, nel punto in cui diceva: "rimetti a noi i nostri debiti...": ecco, scordatela"
"Non capisco. Tutto questo e' assurdo"
"Bello, tutto quassu' e' assurdo non meno che laggiu'. Hai mai letto Beckett?"
"Prego?"
"Senti, pero' cosi' e' sfiancante. Veniamoci incontro"
"No... non l'ho mai letto. Cosa ha scritto?"
"Che la vita e' un insensato, tragicomico ciclo di dolore e isolamento, intervallato da disperati momenti di assurda speranza in un salvatore che non arriva mai"
"Io sono un credente! Credo nel salvatore! Io ero dei vostri! Ho donato la vita per-"
[Sbuffa]
"Senta, Signore: se lei e' veramente chi dice di essere, allora vuol dire che io sono morto, e che questo e'... il Paradiso... e' cosi'?"
"Si', ma non ti montare la testa. A quanto mi risulta ieri non ti sei manco confessato. Anzi, sono anni che non ti confessi. La morte ti ha colto nel sonno. Per me, sei uno qualunque, insomma"
"Ma io... io sono un vostro servitore, io ho dedicato una vita a far messa, io sono un sacerdote! Un prete!"
"Eri, semmai. Hai ragione. Pero' per andare "in paradiso", come dici tu [ride] basta seguire i Dieci Comandamenti, te li ricordi?"
"Si', si'! Certo: 1: Io sono l'Eterno tuo Dio, non avrai altro Dio all'infuori di me; 2: non nominare il nome di Dio invano..."
"Si', non li dire tutti, li so. E poi questi sono quelli facili, abbiamo fatto degli studi, i primi tre li seguono tutti"
"Tutto questo e' inverosimile"
"La verita' autentica e' sempre inverosimile, per rendere piu' verosimile la verita' bisogna assolutamente mescolarla con la menzogna. E' per questo che vi sovvenzioniamo. Hai mai letto Dostoevskij?"
"... ma cosa ho fatto?"
[spegne la sigaretta sulla Malesia] "Ecco, vedi, non so come dirtelo-
[assume un'espressione grave] – proviamo cosi': c'e' gente che va a dire in giro che sono morto, o cose del genere. Io non mi offendo, ci mancherebbe. In fondo sto qui, che mi godo la pensione, faccio i miei lavoretti, ascolto musica, ho i miei hobby, ovviamente in senso metafisico, faccio la mia vita insomma. Figurati se me la prendo. Quella che mi da' veramente fastidio e' la gente che pur essendo convinta che io non esista va in giro a dire che esisto e ci guadagna. Riesci a capirmi? C'e' gente, e ti prego di credermi, che specula su di me, su mio figlio, e Dio sa su cosa altro, pur di vivere nell'agio, ecco quella gente per me e' shmutz"
"Prego?"
"Sporcizia. E' yiddish"
"Senta, Signore, davvero. Io ho fatto sempre il mio dovere. Lei sa come vanno le cose nel mondo. Non si maneggiano tante anime senza farsi dei nemici. Cosa sono in fondo i soldi? Mi sta processando per aver maneggiato del denaro? Suvvia, facevo l'aldila' un po' piu' sofisticato in fatto di cose terrene, un po' piu' evoluto"
"Ma figurati se mi scandalizzo per i soldi. Siete voi che avete inventato tutta quella storia dello sterco del Diavolo eccetera. Io stesso ti ho pagato per farmi pubblicita'. Il punto e' proprio questo: ho puntato sul cavallo sbagliato"
"Non capisco"
"Non capisci? Piu' gente come te prendiamo, piu' ci rimettiamo. E non parlo di anime, figurati se mi servono, dopo 5 miliardi di anni di servizio. Lo vedi tutto questo? Le vedi le nuvole, le volte celesti, le sfere di musica... come credi che si mantenga tutta questa baracca?"
"Ancora non capisco"
"SI PAGA. Quando uno viene qui, e viene qui perche' ha seguito i comandamenti, paga. Certo, paga poco, qualcuno porta una pensione in euro, per dire. Qualcuno porta rendite, qualcun altro converte le buone azioni che ha fatto nella vita nella nostra moneta, il marco svizzero"
"Oh Cristo"
"Aridaje"
"Scusi"
"Insomma la tua situazione e' questa: non hai una lira, visto che tutto quello che ti porti nella (scusa) tomba servira' a coprire i debiti che hai fatto a spese dei contribuenti; non hai una pensione, perche' non avevi un vero lavoro, parliamoci chiaro; non hai buone azioni da convertire, hai solo peccati, e manco dei piu' creativi, che avremmo potuto usare per fare una ristampa delle Scritture. Insomma sei nebechel"
"Prego?"
"Un fallito, una nullita'. E' yiddish"
"Ma... non c'e' alternativa?"
"Certo che c'e', c'e' sempre un'alternativa. Mica siamo come voi, qui, fissati con l'Assoluto"
[risate degli angeli]
"L'alternativa per quelli che vengono senza liquidita' da scambiare e' una cosa che in poche parole e traducendo per le vostre limitate capacita' mentali potremmo chiamare Inferno"
"L'Inferno?! Io, all'INFERNO??"
"Non ti scaldare. Non e' male. Tutto il male che se ne dice deriva dal fatto che li' si lavora. Tutto il giorno, a volte anche 12 ore al giorno. Si lavora per creare questi [mostra il Rio delle Amazzoni e le Cascate del Niagara], questi [il Museo di Alicarnasso e il Faro di Alessandria], questo [Stonehenge]... vabbe', questo e' venuto un po' male, e questo [mostra il Paradiso aprendo una finestra d'oro]. Poi il capomastro, che potremmo chiamare Lucifero in onore alla vostra sete di folklore, ci rivende tutto. A questo ci servono i soldi. Che ne dici?"
"Io, non so cosa dire. Io non credo di essere... portato per questo"
"Eh, lo so. Ma a quanto pare non hai molta scelta. Decidi tu. La capisci adesso la cosa del libero arbitrio?"
"Dio mio... non lo so... non so piu' niente. Non potrei, chesso', lavorare qui? Restare qui e lavorare?"
"Ahahahahaha"
[risate degli angeli]
"No"
"Perche' no?"
"Ecco, sai, non per umiliarti, ma vedi: tu non sei nessuno, e io sono Dio. Permetti che qualcosa la decido io"
"Non posso tornare sulla terra? Non posso redimermi? Posso fare qualche buona azione da convertire, posso rubare altri soldi e portarteli, anzi, ecco, ho trovato: rubo tutto, costringo le persone a donarmi dei soldi, faccio loro credere che si e' compiuto un miracolo, che sono risorto, come Cristo!"
[Tuona]
"Ancora?? Ma allora sei scemo. Non l'ho mica fatto soffrire le pene della terra per concimare un'armonia futura fatta di uomini come te"
"Ma io voglio vivere, io voglio vivere e fare del bene, voglio pentirmi, mi pento! Mi faccia restare qui, faccio tutto quello che vuole"
"Siamo alle solite: "Fateci schiavi ma sfamateci". Hai presente il brano del Santo Inquisitore? Prendila cosi', hai molto tempo per rileggerlo"
"Io, io, ho corretto la tua opera, che era imperfetta. Io ho soggiogato gli uomini col mistero, con l'autorita'! La gente come me ha istillato negli uomini il terrore di te! Dovresti ringraziarmi, e invece mi condanni!"
"Senti, mi hai davvero stufato. Io ti parlo dei modi piu' ragionevoli in cui gestire la tua Eternita', e tu vuoi tornare a fare il bello e il cattivo tempo sulla terra, dove se non sbaglio ti aspetterebbe anche un processo. Cosi' ci fai pagare pure le spese quando rischiatti. Ti conviene imparare a lavorare"
"No, non se ne parla. Trovate un'altra soluzione, vi prego"
"Michele! Michele! Chiama "Lucifero""
"No! No, la prego, Signore, tutto ma non lavorare. Se penso a tutto il bene che ho detto di lei sulla terra... e ora mi mettete in croce!"
"Shtick drek"
"Cosa?"
"Testa di cazzo. E' yiddish"
Daniela Ranieri
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Fonte: E' Piu' Facile Per Un Cammello (di Daniela Ranieri)
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