"Il genere umano // merita la morte! // millenni di odio // di infame sfruttamento, corruzione // sono la sua condanna // che presto giungera'!"
Questo "La Cognizione Del Dolore" degli RFT reppresentera' per me, nel 2009, quel che ha rappresentato nel 2008 L'Inferno Dell'Uguaglianza, dei defunti Milizia HC: il disco punk hardcore piu' significativo dell'anno (forse al pari di quello degli Atestabassa).
E' ben suonato, a cavallo fra i Negazione ed i LeTormenta, con dentro qualcosa che mi ricorda anche gli Any Good Reason; un suono molto milanese, se capite cosa voglio dire. Un bel mucchio di riffoni azzeccati, tamarri (il giusto) ma anche funambolici, schizofrenici, sostenuti alla grande da una bella batteria dal sapore un po' thrash metal.
Anche la registrazione e' assolutamente impeccabile, veramente professionale, niente di piu' e niente di meno di quel che dovrebbero imparare a fare molti altri gruppi, che magari si bruciano dei bellissimi album solo perche' sono prodotti col culo. La meraviglia delle meraviglie e' che questo ben di dio e' frutto della piu' classica delle coproduzioni do it yourself (dicasi anche "colletta"): piu' di 20 etichette, distro e punkzine che si sono alleggerite il portafoglio in favore della band (noi di puNk4free a sto giro non ci siamo e mi mangio davvero le mani). Cio' che sfiora veramente lo straordinario, infine, e' che il cd fa' bello sfoggio di se' in uno splendido digipack cartonato, curatissimo, dalle grafiche originali e militanti, contenente un libretto, ricco di foto di lotta, con tutti i testi delle canzoni; il prezzo? 5 euro, ai concerti. CIN-QUE. Poco piu' di una birra media. Altrimenti lo trovate a 7 o 8; li vale tutti fino all'ultimo centesimo.
Parlando di cio' che conta veramente, l'unica che non mi convince piu' di tanto delle 11 tracce del disco, e' "Ultimo Respiro", nonostante sia comunque ben fatta; quelle che rimangono sono una piu' bella dell'altra. Si parte con "Maestro Di Sogni", che ci fa capire immediatamente a cosa stiamo andando incontro: attacco violentissimo, canto ed urlato che si mescolano, stacco rallentato in mezzo poi bombardamento di batteria e ritorna la violenza. Il testo e' pieno di colori, di spaccati d'immaginazione, piu' che di concetti: "Nel tempo di una lacrima // a consumare un viso". Un modo di scrivere che mi ricorda ancora i Negazione. La canzone che segue, "Dentro Di Me", tiene alto il ritmo, con le chitarre che s'inseguono a vicenda in un leggero accelerare che ci conduce sino al "ritornello", pesante, altalenante e maraglio, quasi come l'hardcore two step che va tanto in America in questi ultimi anni. "Cosi' vicina alla storia di una vita // cosi' vicina ad un battito d'ali!".
"Lontano" e "Rugiada" sono tra le mie preferite e non s'allontanano piu' di tanto dallo stile delle precedenti. La violenza dell'hardcore piu' classico lascia sempre spazio a qualche secondo di respiro, caratterizzato da riff ben studiati ed orecchiabili, intrecciati alle sensazioni ed ai flash trasmessi dalla liriche, urlate con carattere e trasporto dall'ottimo Luchino, sempre perfettamente a suo agio: "Ascoltero' il rumore // lontano // svanire insieme a te!".
Leggermente diverso il discorso per "Il Genere Umano", 30 secondi di fantastica cattiveria, e "FF", due schegge da meno di 1 minuto, lanciate a sassetta dall'inizio alla fine.
Un'ultima parola va spesa, ovviamente, per "Tutto Dentro", cover dei gia' piu' volte citati Negazione: come dicevo, gli RFT mi ricordano abbastanza lo stile dei mostri sacri di Torino, ed il loro modo di riproporci questo pezzo riesce veramente a far rivivere lo spirito di un tempo, a far bruciare i cuori. "Rabbia ed incertezza // per non sapere chi combattere!". Ho avuto modo di ascoltarla live, in quel dell'InMensa di Genova, e nell'aria si e' sentito davvero un brivido diverso; andateli a vedere in concerto, sti ragazzi, e capirete voi stessi. A proposito, dal vivo mi erano piaciuti parecchio ma il disco va anche oltre; non pensavo che fossero capaci di tanto. C'avranno anche messo 10 anni a registrarlo ma speriamo che calchino le scene per altri 10.
Una nota personale: ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere al volo con Martin, uno dei due chitarristi, e mi e' piaciuto l'atteggiamento sincero, gli abbracci, i sorrisi, le cazzate: il comportamento di qualcuno che e' a suo agio nella scena, la vive come sua ma non passa tutto il tempo a giudicare chi la frequenta e, soprattutto, e' una persona vera, che preferisce le amicizie ed i piatti di pasta gratis ai MySpace, e si rende conto che siamo tutti parte di un qualcosa che forse non sara' piu' rivoluzionario ma semplicemente esiste, lotta per prendersi i suoi spazi, ed un giorno probabilmente verra' ricordato da noi tutti con nostalgia. Si fa un gran parlare di tante cazzate intorno al punk, all'attitudine, alla scena e ad un sacco di belle seghe mentali ma io credo che siano cose come queste ad essere veramente importanti.
Iniziando a tirare le somme, non posso che bagnarmi le mutande quando leggo nel booklet una cosa del genere: "Su questo disco e su tutto cio' che facciamo non esiste naturalmente nessun copyright. Siete liberi di diffondere tutto quello che vi piace senza fini di lucro"; sempre perche' si parlava di "Attitudine", con la A maiuscola. E gli RFT tengon fede alla parola, permettendo a noi di puNk4free di farvi scaricare l'album completo per qualche giorno.
Insomma, "La Cognizione Del Dolore" e' un disco della madonna, che non dovete fare assolutamente lo sbaglio di perdervi, perche' sono pronto a scommettere che, fra qualche anno, lo ricorderemo come una delle pietre miliari del punk hardcore italiano di questi cazzo di anni zero.
Gli RFT, a loro volta, sono un gruppone a 360 gradi, dalla musica alla testa, da stimare e riverire, sperando che stiano gia' lavorando al loro prossimo capolavoro!
sberla54
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.NOTA.
Questo e' il vero e proprio primo album del gruppo, che pero' nel 2003 ha partecipato anche al "4 Way Split", con Php, Happy Noise e Wendigo.
.PER L'ACQUISTO.
Potete contattare direttamente Martin alla sua email:
Prezzo: 8 euro (di cui parte vanno in benefit agli arresti per devastazioni e saccheggio, a seguito degli scontri dell'11 Marzo 2006, durante una manifestazione anti-fascista).
Se li andate a vedere a qualche concerto forse riuscite anche a trovarlo a meno; io, come dicevo, l'ho pagato 5 euro dai ragazzi della distro Deny Everything.
.VIDEOCLIP.
RFT - Non Una Parola (Live At Malamanera, Milano, 03.07.2005)
RFT - Un Passo Dopo l'Altro (Live At Circolo Magnolia, 19.12.2008)
RFT - Tutto Dentro (Negazione Cover) (Live At ORSO, Milano, 2006)
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MySpace: https://www.myspace.com/rfthc
Etichetta: https://www.cospirazionediy.org/
Email: Martin