In breve hc potente e diretto con tanta attitudine dentro che affonda le sue radici nel suono anni '80, non a caso l'unico paragone che mi vien in mente sono i Negazione, ma rivisto in un'ottica piu' moderna ed attuale il tutto impreziosito da testi rabbiosi che parlano di vita quotidiana, tangibile e reale, o liriche cariche di una valenza introspettiva ma non per questo meno riuscite.
Dopo dieci anni di carriera gli RFT (Luchino-voce, Martin e Taglia-chitarra, Dani-basso e Ratzo-batteria), arrivano al loro terzo lavoro puntando ancora una volta sull'autoproduzione, supportati da numerose piccole realta' nostrane, tra cui spiccan tra le altre Kalashnikov Collective, Accidia HC, Deny Everything e, stavolta non ce li siam fatti scappare, punk4free.
Il disco, scaricabile anche dal sito del gruppo ed ascoltabile con una parziale anteprima qui, e' uscito nel Marzo di quest'anno grazie all'aiuto di Ale 'Moneta' del Mobsound Recording Studio, contiene cinque pezzi inediti registrati in maniera perfetta e con liriche ovviamente in italiano.
Come sempre il quintetto non lascia nulla al caso curando in modo minuzioso anche le grafiche, che gia' dalla copertina, fan crescere il desiderio di stringer tra le mani il disco e la scelta del 7" come supporto non puo' che riempire di gioia i cultori del vinile.
Si parte subito forte con "Nei giorni", il suono del vento introduce una sezione ritmica lenta ma potente che man mano cresce dando il la ad una voce esplosiva, la furia e la velocita' crescono lasciando pero' sempre spazio a momenti piu' ritmati carichi di riff (un marchio di fabbrica degli RFT) e ad una voce urlata straripante emotivita': "Quante volte // ho scelto di ascoltare // il silenzio delle ombre // le voci soffocate // le urla del tormento".
"Gabbia di specchi" e' la traccia piu' breve del lotto con i suo 43", in un certo senso ricorda "Il genere umano" di La Cognizione Del Dolore, ovvero un concentrato di rabbia sputato in faccia ad una velocita' pazzesca, cattiveria allo stato puro.
"Oggi muoio" prosegue la devastazione sonora, a differenza della prima canzone qui lo schema musicale e' invertito: la partenza e' incendiaria per poi lasciare spazio ad una parte piu' lenta, si fa per dire. Si prosegue con "Due metri" qui i ritmi son molto piu' attenuati per tutta la durata della canzone, la velocita' si mantiene moderata ma la rabbia che traspira rimane inalterata e le liriche giocano un ruolo molto importante nella riuscita finale del pezzo.
Finalmente arriviamo all'ultimo pezzo "Urlo", finalmente perche' tocca al pezzo che mi e' piaciuto di piu', travolgente sotto ogni punto di vista dalla batteria martellante passando per il suono della chitarra per finire con il testo che riesce a trasmettere un turbinio di sensazioni, sara' una cazzata ma in un certo modo mi ha portato alla mente sin dal primo ascolto "Non una parola" della demo, come se le due canzoni attraverso un invisibile filo sian una la diretta conseguenza dell'altra, forse proprio per questa capacita' intrinseca di trasmettere qualcosa di tangibile.
Riassumendo questo RabbiaFuroreTormento e' uno di quei dischi che in un modo o nell'altro bisogna avere, scaricatelo, ascoltatelo, diffondetelo e se vi capita acquistatelo, anche se non avete un giradischi, perche' col tempo sara' ricordato, nel suo piccolo, come uno dei piu' bei dischi di questo decennio.
Se avete l'occasione andate anche a vedere gli RFT live dove ancor di piu' riescono a sprigionare quell'energia che un disco non riesce a trasmettere completamente, chi ha avuto la possibilita' di vederli potra' testimoniare.
Joel

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Potete acquistare l'album contattando gli RFT o Yunior.
Prezzo: 4 euro.

.VIDEOCLIP.
RFT - Non Una Parola (Live At Malamanera, Milano 03.07.2005)
RFT - Un Passo Dopo l'Altro (Live At Circolo Magnolia, 19.12.2008)
RFT - Tutto Dentro (Negazione Cover) (Live At ORSO, Milano 2006)

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