Gli As A Drop Of Blood nascono nel Giugno del 2008 in quel di Comacchio (FE) e dopo l'uscita di un'ottima demo, ci propongono quest'ultimo lavoro dal titolo Fall Of Your World, un cd composto da ben 12 brani di cui uno, "My Rage Out", gia' presente nella citata demo.
Sin dai primi ascolti e' evidente che la band emiliana (Succio - voce, Gabry - voce, Mino - chitarra, Maino - basso, xAlex - batteria) ha le idee ben chiare e butta giu' una serie di pezzi diretti e dal forte impatto sonoro, mostrando una certa originalita' nella composizione e nella struttura di ogni brano.
Il sound del gruppo si fa sempre piu' duro e consistente, mostrando lungo tutte le tracce dell'album un granitico beatdown hardcore legato alle influenze hardcore della East Coast americana ed a soluzioni musicali vicine al metalcore.
Si parte con una intro in cui il gruppo mostra per bene il proprio sound e le proprie capacita', i lupi ululano in un'atmosfera tetra e cupa, e un tocco di batteria scatena l'avanzata hardcore della band guidata dalle voci dei due cantanti.
La successiva "Break The Silence" nonostante un inizio un po' lento e statico, risulta coinvolgente dall'intermezzo di basso in poi grazie a riff di chitarra ben calibrati e alla perfetta fusione delle voci. Proprio l'alternarsi delle due voci, in un continuo dialogo energico e violento, e' il punto di forza della band; Succio e Gabry riescono infatti a essere incisivi in ogni brano mettendo un'ottima dose di impeto e rabbia.
Agli As A Drop Of Blood non piace scherzare con inutili ipocrisie e lo dicono chiaramente in "Game Over", uno dei pezzi piu' duri dell'intero album, retto da una batteria imponente e precisa. Il brano si conclude con un'eloquente "This time the game is your death".
Veloce e potente la chitarra si rende protagonista in "Shut Your Fuck Up (We Sing Together)", pezzo diretto e dalla struttura piu' semplice e immediata, nel quale Succio e Gabry presentano la band "We are As A Drop Of Blood Family, 2010 to represent italian beatdown". E pezzo dopo pezzo incalza il muro sonoro creato dalla batteria, xAlex infatti non si risparmia dietro le pelli e conduce brani come "This Is Forever" e "Once For All" sui binari di un hardcore duro e massiccio, dove schizzano le urla del gruppo emiliano.
Uno dei punti piu' alti dell'album e' rappresentato dalla title-track, ottimo lavoro di chitarra e basso che imprimono una notevole forza sonora per un pezzo veloce e senza fronzoli ma soprattutto molto coinvolgente.
La chiusura dell'album e' quindi affidata a "Never Defeated" dove tutti e cinque i componenti non si sprecano e imbastiscono un tappeto sonoro che porta con se' le abilita' migliori della band. I colpi di piatti e rullante creano una sorta di terremoto su cui interviene un'ottima chitarra e le due voci sempre piu' dure e aggressive ben si fondono tra loro.
I ragazzi dimostrano quindi di saper scrivere ottimi pezzi e anche i testi non sono male, certo a volte possono risultare un po' scontati e gia' visti, ma vi sono ottimi spunti.
Nonostante le chiare influenze di gruppi della scena musicale di Boston e New Work, come Madball e Death Before Dishonor, e di altri gruppi europei, il sound in definitiva risulta abbastanza originale. Purtroppo a volte il basso e' poco presente e messo poco in evidenza, alcuni punti mancano di una certa dinamicita' e velocita' musicale e certo potra' non piacere a tutti.
In definitiva l'album e' un buon lavoro e dimostra appieno le capacita' musicali della band, l'energia e la potenza che esce fuori dal suddetto disco non passa certo inosservata e colpisce sin dal primo ascolto.
Sfascia Chitarre

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