Nel capoluogo siciliano la situazione musicale e' in stallo da un po' di tempo anche se adesso fra reunion (Burst Up, Sonny Corleone), nuove band e vecchie, sembra che qualcosa si stia muovendo. Ma torniamo ai nostri.
Il primo lavoro della band era uscito nel 2011, un Ep di 6 pezzi che mi aveva colpito positivamente e che prospettava degli ottimi risultati futuri. Ebbene dopo quasi due anni dall'uscita del primo lavoro, esce all'inizio del 2013 il primo full-lenght della band dal titolo Ancorati Alla Vita.
Gli M.N.S. si ripropongono in quattro ma con un cambiamento nella line-up che ha inciso notevolmente nella qualita' di questo album. Se infatti nel primo disco mancava quasi del tutto l'apporto del basso, con l'ingresso di Naty la band ha guadagnato d'incisivita' nel sound e nei cori, punto di forza del gruppo. La formazione attuale degli M.N.S. vede quindi Los Angelos - voce e chitarra, Vice' La Spesa - chitarra, Naty - basso e voce, Giorgio Ras - batteria e voce.
Apre il disco "Manipolazioni", pezzo diretto e coinvolgente che dopo un breve intro esplode in tutta la sua forza. Sotto l'incedere della sezione ritmica si lancia come un treno in corsa la chitarra di Vice', arricchendo il sound della band e rendendolo piu' vario, pezzo dopo pezzo. Ancora meglio la traccia successiva, "Controversie", una della vette piu' alte dell'album. Batteria incalzante, cori potenti e incisivi, la voce grezza e roca di Los Angelos con tutta la sua rabbia. "Quanti falsi sorrisi e malcelati inganni ti sei sorbito in tutti questi anni. Quante false illusioni, quanti veri rancori ne escon fuori ogni giorno di nuovi".
Le ipocrisie, le delusioni, tutto cio' che ieri come oggi e poi domani accompagneranno la nostra vita. Vita a cui, nonostante tutto, restiamo sempre ancorati come recita la title-track. Il pezzo ha il piglio ruvido e violento dei precedenti episodi, un simpatico intermezzo e un altro gran bel lavoro di Vice' La Spesa alla chitarra. "Non servono parole, ascolta questo sudore".
Fra i 9 brani di questo album eccone anche uno in inglese, "Never Surrender". Intro affidato ad un riff di chitarra dal quale prende forma il pezzo, batteria martellante sotto la guida di Giorgio e un ottimo stacco prima della ripartenza finale. Di stacchi e ripartenze e' fatta anche "Ladri", pezzo veloce e rabbioso che non le manda certo a dire...non e' affatto difficile capire a chi sia rivolto. "La tua vita, per carita' questa vergogna e' la realta'. Ponte, tav e soldi rubati, la sazieta' mai arrivera'".
Sul finire del disco troviamo due cover. La prima e' "Una Voce Chiama" dei Dioxina, storico gruppo Oi! nato nel 1981. Gli M.N.S. realizzano una cover davvero ben fatta, potente e coinvolgente come l'originale. In piu' la band aggiunge anche del proprio evitando che ne venga fuori una mera copia.
Chiude il disco "Frustrazione" brano dei Uart Punk, band hardcore punk di Messina. Un'altra band storica e un altro pezzo dalla grande carica, una scheggia impazzita che non da tregua all'ascoltatore. Stavolta alla voce troviamo Paul Villin, compagno di Giorgio e Los Angelos nei Brain Kills.
Se ieri c'era una scena punk hardcore in Sicilia, c'e' anche oggi e ci sara' domani. Gli M.N.S. sono nella mischia, nel mucchio e lo dimostrano ancor di piu' con questo disco. Sempre la stessa attitudine, radici ben salde nella vecchia scuola punk hc italiana ma anche quel pizzico di melodia e quella ottima dose di originalita' che mostrano tutta la crescita e la maturita' della band.
Il consiglio e' sicuramente quello di procurarvi questo gran bel dischetto. Un album sincero, schietto, senza fronzoli ma con un'ottima registrazione e una sorpresa alla fine dell'ultimo pezzo. Se fossi in voi, io andrei ad ascoltare!
Sfascia Chitarre

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