Ma sovente ci sono lunghi intro di vario tipo, pezzi recitativi, tracce miste di urla insensate e disumane con sottofondi televisivi nonche' alcuni brani che ricordano vagamente i gruppi hardcore punk anni '80 piu' scalcinati.
E tuttavia ci sono alcune cose interessanti, che purtroppo di norma non riguardano la musica ma la quantita' di citazioni varie.
Ma procediamo con ordine partendo dalle dovute presentazioni.
Gli Ignoranza si dichiarano noisecore, vengono da Milano, o almeno cosi' c'e' scritto sul loro myspace, ma a giudicare da un paio di canzoni potrebbero anche essere brianzoli di Desio, e si identificano come Monsieur Ibrahim e i fiori del male (voce), Edo Neesta (chitarra), Udo Neesta (basso) e Tom Beeno (batteria).
Da notare il nome del cantante che si rifa' evidentemente a Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, un film di qualche anno fa che raccontava un'amicizia fra un negoziante mussulmano e un ragazzino ebreo, ed a Les Fleurs du Mal di Baudelaire.
Tecnicamente lasciano parecchio a desiderare ma d'altronde visto il genere credo che non importi a nessuno.
Allora, parliamo delle canzoni. Delirio allo stato brado, non puro, proprio brado, 21 minuti per 27 tracce.
Il disco si apre con una canzone intitolata "A majestic overture to the black blood Ov MM (defecando sangue infernale)" che altro non sarebbe che un campionamento di 23 secondi di "Oh Fortuna", il componimento d'apertura dei Carmina Burana, su cui e' stata sovraincisa una frase distorta e rallentata di cui sono riuscito a decifrare solo l'iniziale "Io sono..." e la risata finale.
Sorge il dubbio che gli Ignoranza poi tanto ignoranti non lo siano considerando che sono gia' spuntate citazioni cinematografiche, letterarie e di musica lirica.
Il secondo pezzo si intitola "Ignoranza regna in Brianza" e ricorda un po' i Declino uniti ai Ramones, cioe' hardcore scalcinato spruzzato di grind condito dal grado zero del testo, tre parole per la strofa e tre per il ritornello. Inizio a pensare che magari possano non fare cosi' terribilmente pena.
Terza traccia e le mie speranze cominciano a vacillare. "HAK dovete crepare + Bino morto" e' una serie di urla e stop.
Per chi se lo stesse chiedendo gli HAK sono un'altra band (punk rock) capitanata dal chitarrista degli Ignoranza e che incide utilizzando la stessa etichetta, che e' la stessa utilizzata da 6Marocchi6 (che fa noise) che non ho capito se e' un amico del gruppo o lo stesso cantante degli Ignoranza.
Insomma, resta tutto in famiglia.
Potrei anche sbagliarmi di grosso su queste informazioni ma da quel che ho visto su Youtube sono arrivato a codeste conclusioni.
Andiamo avanti. Papa' Castoro e' la sigla del cartone animato (qualcuno se lo ricorda?) con alla fine la richiesta "Papa' Castoro raccontaci la storia del cristo". Va beh.
"ManoNonUmana" e' un delirio di 6 secondi netti, considerando i personaggi potrebbe anche essere una citazione storpiatura del film Umano non Umano.
Poi ci sono le inutili (piu' delle precedenti) "Amico fagiolo" che nonostante il titolo non fa ridere e il recitativo "Antonio, vuoi un passaggio?" che tritura le palle, seguite dalla marcetta "4 legs good, 2 legs bad" che riprende fedelmente la marcia intonata dalle pecore de La fattoria degli animali di George Orwell. Altra citazione culturale, questi qua mi sembrano sempre meno ignoranti nonostante il nome che si sono dati.
"Cago cianuro" ha un intro grind (quindi ritmo schizofrenico e disumane urla gutturali) seguito dal pezzetino punk con il solito testo del cazzo.
"Mi piace la merda" non e' una canzone e si commenta da sola.
"Oliva antipatica (mapo malvagio parte 0)" e' una canzoncina punk di cui non sentivo la mancanza, il testo e' come sempre nonsense e puo' far sorridere, mentre in "La Madonna e l'asino" i nostri beniamini danno sfogo al loro sentimento anticristiano e antileghista, intro preso da Radio Maria e testo ragliante (nel vero senso della parola).
Sono sempre piu' perplesso.
Si continua con una cover dei Cripple Bastards, "Stimmung" si riconosce ma in definitiva l'esecuzione e' insufficiente.
"PrelUdo A Udo Tabu'" si segnala per il campionamento della pubblicita' delle omonime caramelle, la conversazione sovraincisa potra' magari far ridere chi conosce il protagonista o il gruppo ma per gli altri e' inutile quanto la seguente "Udo Tabu'" che sembra uno scherzo tipo antihumor, 20 secondi di silenzio che terminano con il lapidario "basta mi sono stancato".
E qui si potrebbe dire che mi sono stancato anch'io, gli unici motivi per cui continuo ad ascoltare e' per vedere se hanno infilato altre citazioni e perche' devo fare questa recensione.
Quindi continuiamo, "Moschetto & moschettone", "Immagine stereotipata della donna come angelo del focolare", "Trappole del Cristo" e "L'occulto massacro notturno degli amanti della pecchiacca" fan 34 secondi in quattro e sono inutili, solito nonsense.
Ma ecco all'improvviso stagliarsi all'orizzonte la perla, "I nostri fan fan schifo" musicalmente fa abbastanza pena nonostante sia punkeggiante, ha un testo che si capisce piu' o meno per come viene cantato ma quando il cantante ha iniziato a gridare "voi fate schifo, schifo, schifo..." mi e' venuto da ridere. Idoli. Questa canzone diventera' una presenza fissa nelle mie playlist.
Solito urlo travestito da canzone (ma ovviamente il titolo "Chi canta prega due volte" e' una citazione, per la precisione di Sant'Agostino) e poi spunta una cover dei Dubliners, "Whiskey in the jar", solo voce accompagnata da chitarrina pulita, personalmente la preferisco all'originale anche se e' anonima.
Ci sono poi alcune urla insensate su sottofondo della Gialappa's band intervallate da un pezzo di X Factor che compongono "Il triste declino della civilta' occidentale" (il titolo ed il sottofondo sono presi da una rubrica presente all'interno di Mai dire Martedi') che precede "Circo do Brasil – Ordem e progresso" che inizia con una marcetta da circo e poi dopo una lunga pausa degenera nel loro punk sgangherato, viene il dubbio che quando cantano "I clown ci danno tanti momenti di cultura, oltre all'indubbio divertimento che portano con se', i clown sono un mezzo per diffondere la cultura alle masse" parlino di se' stessi, ma se fosse cosi' si sovrastimano nettamente.
Ah, ordem e progresso ovviamente e' una citazione, sta scritta sopra il globo terrestre al centro della bandiera brasiliana ed e' presa dall'opera di Comte.
Il disco si chiude con l'esclamazione "Escremento!", e direi che e' un congedo azzeccato.
InYourHead.

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.TRACKLIST.
01 - A Majestic Overture To The Black Blood Ov MM (Defecando Sangue Infernale) (Feat Daniel)
02 - Ignoranza Regna In Brianza
03 - HAK Dovete Crepare + Bino Morto
04 - Papa Castoro
05 - ManoNonUmana
06 - Amico Fagiolo
07 - Antonio, Vuoi Un Passaggio
08 - 4 Legs Good, 2 Legs Bad
09 - Cago Cianuro
10 - Mi Piace La Merda
11 - Scusa, Avete Mica Visto Una 1 (Feat Iumbe)
12 - Oliva Antipatica (Mapo Malvagio Parte 0) 13 - La Madonna E L'Asino
14 - Stimmung (Cripple Bastards Cover)
15 - Preludo A Udo Tabu'
16 - Udo Tabu'
17 - Moschetto & Moschettone
18 - Immagine Stereotipata Della Donna Come Angelo Del Focolare
19 - Trappole Del Cristo
20 - L'Occulto Massacro Notturno DegliAmanti Della Pecchiacca
21 - I Nostri Fan Fan Schifo
22 - Chi Canta Prega Due Volte
23 - Whiskey In The Jar (The Dubliners Cover)
24 - Il (Triste) Declino Della Civilta' Occidendale
25 - Circo Do Brasil - Ordem E Progresso
26 - Illazioni
27 - Udo E Crudo

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