Sorrido.
Procedo con molta cautela visti gli ultimi andazzi, e chi di voi e' abbastanza informato su quelli che sono i nuovi gruppetti in circolazione non puo' che darmi ragione...purtroppo!
Che noia...mai un prodotto originale e sincero che mi faccia affermare con fierezza, gioia e consapevolezza: "cazzo allora c'e' ancora qualcosa di vivo qui, qualcosa che si agita, si contorce e freme, qualcosa che vomita rabbia, disprezzo, disgusto e insoddisfazione, qualcosa che urla e si muove."
Ebbene si!
Sono solita fare premesse inutili...tant'e'!
I salernitani in questione non vanno assolutamente confusi con tutto cio' che di insulso, noioso ed insignificante vi e' purtroppo in circolazione oggi.
Una ventata di aria fresca...qualcuno direbbe!
Anche perche' di giovincelli che "giocano" a fare i punk proprio non si tratta.
Gli Z.A.T. sanno quello che fanno...e ci credono anche!
Gia' il nome dice molto.
Zona autonoma temporanea: un luogo dove le persone si associano liberamente senza sottostare ad alcun tipo di regole scritte, senza alcun tipo di vincolo, dove a valere sono le idee di ciascuno e non di uno.
Significativa e' la canzone che descrive perfettamente la zona autonoma temporanea cosi' come qui e' intesa: "libera associazione fatta di idee e di persone".
Non si tratta del solito gruppo anarcopunk che scrive testi senza averne neanche piena coscienza.
Gli Z.A.T. ci piacciono perche' sono cattivi e sinceri. La rabbia, lo sdegno, qui si leggono veri. Continuando sempre piu' diretti.
Canzoni come "Il Tuo Voto", "Don't Waste Your Time" sono chiara dimostrazione che il nome non e' stato scelto a caso. Mi soffermo su "Pas Besoin" con cantato interamente in francese: originale, interessante...apprezziamo! Proseguo..."Tradito Dal Destino" e' forse il pezzo che piu' mi ha colpita per l'atmosfera a tratti cupa e il testo assolutamente "sentito".
In generale un buon prodotto e gli amanti del genere non possono che confermare.
Le diverse influenze musicali dei componenti si sentono e non dispiacciono.
Gli Z.A.T. non si lasciano etichettare, fanno la loro musica, scrivono i loro testi e coerentemente agiscono.
Una sorpresa, senz'ombra di dubbio!
L'hc puo' assumere svariate forme.
L'hc puo' essere rabbia e disperazione, poesia e vaffanculo, l'hc e' vita e dolore, "sangue, sudore e lacrime" direbbe qualcuno.
L'hc non sono slogan, ne frasi fatte.
L'hc non sono parole messe a caso per ricavarne qualche rima.
Negli Z.A.T. coesistono sdegno, disgusto, disprezzo...e quando sentimenti del genere sono sinceri, noi non possiamo far altro che sostenerli.
Diana
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