I Punx italiani a quel tempo erano pochi ma con parecchia voglia di fare: molti erano quelli che aderivano alla formazione di collettivi anarchici, con l'occupazione di spazi che non venivano concessi liberamente dallo Stato (primo fa tutti il centro occupato Virus in via Correggio 18 a Milano, che anni dopo verra' abbattuto...), altri mettevano su' gruppi musicali imparando i classici "tre accordi" con la chitarra e cercando di fare pezzi con il fine principale di usare la musica come mezzo di comunicazione, come tramite per esprimere tutta la rabbia, il dissenso, i loro ideali e speranze.
C'erano altri punx ancora, che si impegnavano realizzando e stampando fanzine sia con recensioni, foto, live report dei pochi concerti punk del tempo, interviste, news, notizie, sia con fumetti sarcastici o satirici, avvisi, annunci, curiosita' o semplici pensieri di chi scriveva.
Tutto cio', dalle "fanze" agli Lp ai primi vinili delle band, era autoprodotto, il famoso Do It Yourself, dato che tra le tante cose che non andavano a genio ai punx, giustamente, c'erano anche le case discografiche pronte a far soldi sulla musica "di strada".
La visione del fenomeno da parte del pubblico era, oltretutto, quasi completamente distorta e "modificata" dal pensiero comune: tutta la popolazione (in particolare quella Milanese costretta ad avere fra i piedi gli scomodi inquilini del Virus, era convinta di avere a che fare con dei teppistelli fascisti e la stessa polizia era sempre pronta a portarli in caserma con scuse inconsistenti ed a riempirli di botte.
Essere punk, insomma, sia che lo si vivesse nel quotidiano sia che lo si suonasse, non era facile.
Erano altri momenti rispetto ai nostri, in cui le "punk star" americane giocano a fare i "cattivi" sui loro jet privati con le tasche piene di dollari mentre MTV manda a ripetizione i loro ultimi videos. Proprio altri tempi!
Sull'argomento abbiamo numerosi cd, dvd, libri e vari che ci raccontano questa storia, la vera storia.
Ma credo che la prima tra queste documentazioni, la piu' attendibile e completa, sia la doppia compilation Hate/Love a cura dello staff del sito www.lovehate80.it (sito web dedicato alla scena punk/hc/oi! Italiana del periodo 1980-1989 attualmente impegnata nella realizzazione del caoszine 10 anni di mucchi selvaggi e ossa rotte in Italia ad uscita casuale) e di tutti quelli che c'erano in quegli anni e li hanno vissuti da punk.
Questa compilation e', senza dubbio, qualcosa di eccezionale.
Uscita nel gennaio 2005, in formato 2 cd e 2 lp, vede la luce grazie alla coproduzione tra LoveHate80.it e Mele Marce Records.
La versione 2 cd e' in formato dvd in piu' ha un libretto di 48 pagine con foto, testi, grafica e storia dettagliata di ogni gruppo.
In tutto le band italiane sono 45, 24 contenute nel disco Hate e 21 contenute nel disco Love, tutte immancabilmente attive dagli anni '80 in poi.
Il primo cd (Hate) e' nero con un teschio sopra la scritta "Hate"; il secondo cd (Love) arancione, presenta il volto di una ragazza che urla e sottostante c'e' la scritta "Love". Quella in vinile, invece, e' composta da un disco nero (Hate) e da uno colorato, rosso (Love). In tutto sono state stampate 500 copie per formato. Entrambi i cd si lasciano ascoltare che e' una bellezza. Pezzi veloci, decisi, altri piu' lenti, sentiti.
Si spazia dall'hc piu' grezzo a qualche gruppo piu' impegnato, fino alla presenza di alcuni gruppi oi! come i Nabat nel disco Love ed i Basta nel disco Hate; poi abbiamo anche gruppi punk rock'n'roll come gli Shockin' TV con la loro poetica "Piccola Eva", fino a una delle piu' famose (famose per modo di dire...) band appartenenti all'amatissimo (a quei tempi) Granducato Hc Toscano: I Refuse It, in perenne bilico fra punk, sperimentazione e rumore puro.
Abbiamo ancora gli udinesi Eu's Arse (che sta per "Europe's Arse", culo d'Europa!), altra formazione di culto in quegli anni, che nel 2006 hanno messo in circolazione un loro cd antologico pronto gia' parecchi anni prima; i milanesi Kobra, Tiratura Limitata, Rappresaglia (ancora in attivita'!), attivisti del Virus negli anni '80, ed anche questi ultimi recentemente hanno ristampato un loro Lp con alcuni inediti all'interno; poi ancora i ferraresi Impact (che si sono riuniti poco tempo fa in studio di registrazione per incidere una cover dei Ramones finita su un disco tributo), i vicentini I Deny, gli emiliani Raw Power (anche loro incendiano ancora i palchi di tutta Italia come i Rappresaglia ma non entrano in sala di registrazione dalla morte di Giuseppe, fondatore della band e maggiore compositore); ancora abbiamo gli Indigesti, uno dei gruppi migliori caratterizzato dalla singolare voce del cantante, con la loro "Silenzio statico" (rifatta dai Sottopressione); i torinesi Contrazione, i Fall Out di La Spezia, i modenesi Stigmathe e la loro "Italia brucia", una canzone profetica che anticipa i tempi e vede una nazione infiammata di collera e frustrazione, una guerra senza divise ne simboli del "tutto contro tutti".
Non si possono non citare gli Underage (Love) che in "Marijuana punk" se la prendono con i "frikkettoni" da loro definiti "riciclati" che tentano di fare i punk ascoltando Discharge e andando a Berlino ma con scarsi risultati...
Sono presenti pure i Peggio Punx, uno dei complessi punk italiani piu' seguiti di sempre, ma nella compilation non vi e' riportato uno dei loro pezzi migliori: "Solitudine", infatti, non e' male ma non e' proprio il massimo che sanno fare i peggiori di Alessandria.
Altra band di cui e' importante sottolinearne la presenza in questa raccolta sono i Chain Reaction, il quale pezzo "No way out" e' la sigla iniziale del film-documentario "Virus".
Infine, ma non per importanza, i Negazione, che con 11 ottimi lavori alle spalle e' forse la band che in assoluto ha avuto la carriera piu' brillante, piu' lunga, meno discontinua e piu' seguita dal pubblico; tra i tanti pezzi "Contro un muro" rispecchia in pieno il pensiero dei torinesi, il loro sound, la loro tecnica e le loro capacita'.
Il resto dei gruppi, alcuni leggermente meno conosciuti, altri ammirati e ancora tuttora seguiti, altri ancora con uno, due anni o poco piu' di attivita' sulla scena dietro le spalle, sono tutti degni di essere presenti su questa coppia di dischi.
Piu' che altro ci si puo' chiedere quale sia il motivo dell'assenza di altre formazioni non da meno di quelle presenti come i Wretched di Milano, i napoletani Contropotere, i torinesi Declino, Kollettivo e 5° Braccio, i Klaxon ed i Bloody Riot di Roma.
Possiamo citarne ancora molti altri, che forse non incontriamo solo per motivi logistici (spazio e fondi!).
Inutile dire che la ristampa di quest'opera sia stata un'idea "geniale", quasi tutti i pezzi scelti risultano essere alcuni dei piu' apprezzabili delle band, per alcuni brani il sound non e' dei migliori ma purtroppo il tempo ed i metodi con i quali sono stati incisi in passato hanno fatto la loro parte, ma nel complesso la compilation e' buona, piacevole, il booklet grazie alla grafica riporta letteralmente indietro nel tempo e riascoltando questi brani o ascoltandoli per la prima volta danno sempre forti emozioni; nel suono delle canzoni traspare tutto il carisma con il quale suonavano questi ragazzi, nei testi tutte la loro decisione a non voler far parte di questa societa' a nessun costo ed a nessun compromesso, un miscuglio fra idee anarchiche, di pace, di liberta', idee proletarie, idee antifa, antinazi, antirazziste.
L'Amore per la musica, l'Odio per questo mondo.
I tempi sono cambiati si', le band pure, il movimento s'e' da un certo punto di vista "calmato" o meglio ancora "commercializzato", il messaggio che doveva dare il punk e' stato travisato, ma, intanto, ci sono ancora gruppi che si rifanno ai grossi nomi italiani, alcuni gruppi storici si stanno riformando, molti sembrano interessati alle varie ristampe di libri, cd e dvd.
Insomma, sembra che la vecchia scena stia tornando in vita, come un fantasma. O forse e' lo spirito che continua...semplicemente.
Sta di fatto che anche questo e' un pezzo di storia dell'hardcore punk che torna a vivere, finalmente.
Alla faccia di chi dice che il punk e' morto...
hyena01
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.TRACKLIST.
Cd Hate
01 - I Deny - Non Per Me
02 - Chain Reaction - No Way Out
03 - Impact - Solo Odio
04 - Basta - Non Cambiero' Mai
05 - Infezione - Invasione Bianca
06 - Kina - Nessuno Schema
07 - The Wops - Hateful Town
08 - Kobra - Occupazione
09 - High Circle - Aiuta La Tua Scena
10 - EU's Arse - Cibernauti
11 - The Ride - Masturbazione Mentale
12 - Lager - Vatican Army
13 - Reig - Disarm
14 - Stinky Rats - S.P.C.U.
15 - Upset Noise - Grigiore
16 - Rough - Sempre Uniti Restiamo (N'Oi!)
17 - Dictatrista - Crociate
18 - Raw Power - Fabbrica
19 - Last Call - Non Mi Posso Piu' Fermare
20 - Uart Punk - Frustrazione
21 - Dioxina - Rimini Brucia
22 - Shockin'TV - Piccola Eva
23 - Atrox - Network
24 - I Refuse It - Questo E' L'Inferno
Cd Love
01 - Stigmathe - Italia Brucia
02 - Rappresaglia - Rappresaglia
03 - Underage Marijuana Punk
04 - U.D.S. - Ma Che Bella Societa'
05 - Negazione - Diritto Contro Un Muro
06 - Digos Goat - Uno Sguardo In Cui Guardare
07 - Nabat - Senza Soldi Senza Casa
08 - Blaxfema - Vivisezione
09 - Bed Boys - Pace Non Vuol Dire Solo Niente Guerra
10 - Indigesti - Silenzio Statico
11 - Warfare - Anarchia
12 - Contrazione - A Sud Di Torino
13 - Youngblood - Rockstar
14 - Upside - Nati Per Soffrire
15 - F.C.A. - Non Ti Regge La Pompa
16 - Fall Out - Criminal World
17 - P.S.A. - Black Work
18 - Peggio Punx - Solitudine
19 - Stige - Tendenze Omicide
20 - Fun - Come Voi
21 - Tiratura Limitata - Cheyenne
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