Il progetto non riesce a trovare una forma fino alla fine del 2008, piu' precisamente a Dicembre, periodo in cui la DanioRecords (nota casa minor dei sottoborghi fiorentini) dimostra di apprezzare la musica del suddetto gruppo facendogli incidere l'omonima demo in 36 ore per poi pubblicarla e dopo qualche settimana accorgersi del successo che avrebbe suscitato in tutta la citta' e nei dintorni.
La prima cosa che si dovrebbe dire su questo gruppo e' senz'altro il fatto che non si tratta di una vera e propria band, in quanto Damiano rappresenterebbe l'unico membro che, oltre a scrivere i testi e cantarli, si occupa di curarne il sound al computer ricreando il basso, la chitarra e la batteria, prendendo spunto da numerosi gruppi techno-grindcore: non a caso, l'unica fonte reale di questa demo e' la voce di Damiano stesso.
Il titolo della demo potrebbe farci intendere che si tratti di grindcore, ma in realta' e' semplicemente un qualcosa che si avvicina al genere, ma che vuole essere piu' cattivo e brutale, trattando tematiche riguardanti gente depravata come ad esempio stupratori e pedofili, violenza e una buona dose di provocazioni gratuite come l'eccesso di bestemmie, oltre a mettere Danio, fondatore appunto della DanioRecords, quasi sempre al centro dell'attenzione dell'ascoltatore.
Si ritorna al discorso delle provocazioni gratuite (argomento che ho precedentemente affrontato nella mia recensione ai Nautiluss), che trovo assolutamente inutili in quanto recano danno a dei testi che scritti in altro modo avrebbero potuto essere decenti.
Non che io voglia sminuire il lavoro fatto da una sola persona, sinceramente non ne vedrei il motivo. Eppure c'e' qualcosa che mi frena dall'apprezzarlo.
In primo luogo, il fatto che questa demo voglia essere "cattiva" senza riuscirci affatto, in quanto appare come una semplice esplosione di bestemmie e volgarita' messe li' a casaccio, che ti restano si' in testa dopo l'ascolto, ma che l'unica cosa che riescono a suscitare e' un sorriso ironico seguito da una domanda: "cazzo e' sta roba?".
Personalmente la demo non mi ha entusiasmata affatto, e a dire la verita' non e' che ci sia molto da scriverci su, a parte il fatto che sa di gia' sentito perche' attualmente sono sempre di piu' i gruppi che si limitano soltanto a provocare l'ascoltatore senza preoccuparsi di trasmettergli un messaggio con la propria musica, e secondo me non c'e' nulla di piu' sbagliato.
Certo, una volta puo' anche essere divertente, ma non si puo' certo sperare di suscitare l'interesse in un pubblico appellandosi continuamente al volerlo sconvolgere a tutti i costi senza un motivo particolare, o semplicemente soltanto per il gusto di provocarlo (e con scarsi risultati, aggiungerei).
La demo mi ricorda leggermente quella degli StupraCiechi, che ho recensito qualche tempo fa, con una sola differenza: mentre quest'ultima era scarsa dal punto di vista musicale ma presentava dei contenuti seppur posti in maniera confusionaria e non molto coerente, qui abbiamo un lavoro magari un po' piu' decente musicalmente ma allo stesso tempo un disastro totale a livello di contenuto, o sarebbe piu' giusto dire un messaggio inesistente.
L'ho ascoltata piu' volte, o forse dovrei dire che ho provato a farmela piacere o perlomeno di cogliere un significato (positivo o negativo che avrebbe potuto essere), ma alla fine il mio giudizio iniziale non e' affatto cambiato.
La particolarita' che ho apprezzato e' il fatto che la demo sia stata curata da una singola persona, tuttavia sarebbe indubbiamente stato un buon lavoro se almeno un po' dell'impegno con cui si e' curata la parte musicale si fosse spostato anche sul messaggio da dare all'ascoltatore, cosa a mio avviso di gran lunga piu' importante.
REN.

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