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CGB - Stanze
01 - Prevalenza Di Nero
Ancora una volta, ancora una volta
ho segnato questa mia pelle, inciso
per sempre con inchiostro indelebile,
che resti per sempre nella carne
e nella testa, che a volte dimentica.
la guardero' con amore e odio,
questo sentimento a volte positivo,
a volte. Odio per tutte le cose
che non vanno e che non sono
andate diritte.
E' il miele amaro dell'incertezza che
scava e fa sanguinare, ma cio' che
ne esce e' dolce caldo sangue
in tutta questa prevalenza di nero
02 - Scatole
Benvenuto nella stanza dei ricordi
benvenuto nella stanza dei miei ricordi
tra scatole di cartone marroni
che sanno di viaggio, d'abbandono, di mai piu'.
scatole che contengono ricordi
ammucchiati uno all'altro
scatole che accolgono momenti
che non torneranno.
scatole per metterci dentro com'eri
com'erano i suoni e i colori,
e come erano gli altri.
tengo tutto qui vicino a me, stretto,
per paura di perdere l'appartenenza
a qualcosa che è volato via.
03 - Icaro
Sempre in quella stanza,
ancora una volta lontano da te,
sento quegli odori,
mani tese, occhi rossi su me,
ancora una volta ancora una volta sceglierai...
respira...
quanti spilli, quante lame
certe lingue son come rasoi
quante false condizioni
quante rapide conclusioni
pugni stretti ma non troppo
lascia aperta la porta che sai
alza il mento, occhio al vento
e alla tua ingenuita'
ali slegate ora hai,
che buon vento ti accompagni.
04 - Tosca
Inutili sono le mille spiegazioni
di un camice verde
quando hai deciso oramai di partire
senza senso sono gli sforzi e le domande
quando stai gia' pensando ad un altro posto
lontano da qui
vani i vari potevo fare cosi'
quando i tuoi occhi sono proiettati oltre
ultimo ricordo un muso senza denti
una coperta d'astronauta
e il freddo acciaio attorno a te.
cambiamenti nell'aria,
stanze si svuotano,
capelli grigi che cadono
lacrime da occhi rossi s'infrangono.
05 - Stanze
Stanze che odorano d'identita'
rubate a qualcun altro - apparteniamo
a cio' che circonda, avvolge, parte
di noi stessi - sospesi - e forse
in ogni posto.
stanze protette da chimere
che si alternano indisturbate
pronte a partire verso un altro posto -
l'orientamento vacilla su occhi sgranati.
stanze che e' come immergersi,
venirne fuori, non essere piu' qui
tremo, piango, non dimentico, ci provo
mi cerco in un altro posto ancora.
senti i miei occhi spenti
guardo con mani tremanti
mi cerco in un altro posto ancora.
Ancora una volta, ancora una volta
ho segnato questa mia pelle, inciso
per sempre con inchiostro indelebile,
che resti per sempre nella carne
e nella testa, che a volte dimentica.
la guardero' con amore e odio,
questo sentimento a volte positivo,
a volte. Odio per tutte le cose
che non vanno e che non sono
andate diritte.
E' il miele amaro dell'incertezza che
scava e fa sanguinare, ma cio' che
ne esce e' dolce caldo sangue
in tutta questa prevalenza di nero
02 - Scatole
Benvenuto nella stanza dei ricordi
benvenuto nella stanza dei miei ricordi
tra scatole di cartone marroni
che sanno di viaggio, d'abbandono, di mai piu'.
scatole che contengono ricordi
ammucchiati uno all'altro
scatole che accolgono momenti
che non torneranno.
scatole per metterci dentro com'eri
com'erano i suoni e i colori,
e come erano gli altri.
tengo tutto qui vicino a me, stretto,
per paura di perdere l'appartenenza
a qualcosa che è volato via.
03 - Icaro
Sempre in quella stanza,
ancora una volta lontano da te,
sento quegli odori,
mani tese, occhi rossi su me,
ancora una volta ancora una volta sceglierai...
respira...
quanti spilli, quante lame
certe lingue son come rasoi
quante false condizioni
quante rapide conclusioni
pugni stretti ma non troppo
lascia aperta la porta che sai
alza il mento, occhio al vento
e alla tua ingenuita'
ali slegate ora hai,
che buon vento ti accompagni.
04 - Tosca
Inutili sono le mille spiegazioni
di un camice verde
quando hai deciso oramai di partire
senza senso sono gli sforzi e le domande
quando stai gia' pensando ad un altro posto
lontano da qui
vani i vari potevo fare cosi'
quando i tuoi occhi sono proiettati oltre
ultimo ricordo un muso senza denti
una coperta d'astronauta
e il freddo acciaio attorno a te.
cambiamenti nell'aria,
stanze si svuotano,
capelli grigi che cadono
lacrime da occhi rossi s'infrangono.
05 - Stanze
Stanze che odorano d'identita'
rubate a qualcun altro - apparteniamo
a cio' che circonda, avvolge, parte
di noi stessi - sospesi - e forse
in ogni posto.
stanze protette da chimere
che si alternano indisturbate
pronte a partire verso un altro posto -
l'orientamento vacilla su occhi sgranati.
stanze che e' come immergersi,
venirne fuori, non essere piu' qui
tremo, piango, non dimentico, ci provo
mi cerco in un altro posto ancora.
senti i miei occhi spenti
guardo con mani tremanti
mi cerco in un altro posto ancora.