Attraverso continui collegamenti tra la violenza sociale della Parigi repubblicana, la repressione colonialista che la Francia stava perpetrando in quegli anni in Asia e Oceania ed il richiamo alle esperienze di rivolta e di lotta per l'autodeterminazione e l'autogestione, Louise Michel incita alla presa di possesso, anziche' espropriazione - "poiche' la seconda espressione implica l'esclusione degli uni o degli altri" - laddove, nella prospettiva della compagna, il mondo deve essere di tutti. Solo uno sciopero generale e universale, gia' avviato verso la sua ineludibile realizzazione, puo' infatti sradicare il capitalismo e la dinamica di dominio e violenza (sul mondo sociale cosi' come sul mondo naturale) che esso comporta.

La sollecitazione rivoluzionaria si esprime attraverso un linguaggio evocativo, figurativo, articolato dall'autrice con una passionalita' e naturalezza che impediscono allo scritto di risultare artificioso. Prise de possesion rappresenta un documento importante sia per la diffusione, in Italia, del pensiero di Louise Michel, sia per la presa di coscienza dell'insostenibilita' della vita cosi' come essa si svolge all'interno del sistema produttivo capitalista. Se, a tratti, i toni convinti e sicuri sull'inesorabile caduta del capitalismo, pronunciati quasi un secolo e mezzo fa, possono correre il rischio di apparire ingenui e far cadere il lettore in una cinica disillusione, la sua contestualizzazione nel momento attuale (in cui tutto il mondo sembra angosciarsi di fronte al pericolo finanziario dell'arresto della produzione) puo' fornire uno strumento incisivo per la consapevolezza dell'inconsistenza fondamentale su cui si basa la quotidianita' delle persone - scandita dai tempi di lavoro e di produzione, e giudicata in base al potenziale di capitalizzazione delle attivita' umane.

L'iniziativa editoriale di Zero in condotta, restituendo un testo che attraversa una gamma di tematiche vastissima per la sua brevita', rende disponibile per la prima volta in lingua italiana una testimonianza importante di quello che e' il pensiero critico di Louise Michel. Introdotto da Selva Varengo e da una breve riflessione di Michel e Philippe Paraire e Michel Baudouin, Presa di possesso costituisce uno strumento essenziale per comprendere la societa' neoliberale contemporanea, fornendo l'accesso a un'analisi in cui alcuni tra i nodi piu' importanti per la decostruzione del dispositivo economico-sociale capitalista si condensano e si mostrano nelle loro relazioni reciproche.
Olivia Tersigni

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Fonte: "Prise De Possession" Di L. Michel (di Umanita' Nova)
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