Un'accoppiata proposta in diversi live nel corso degli anni e che finalmente ha impresso la propria musica all'interno dei solchi di un vinile. L'uscita di cui vi parlo e' infatti un vinile 7" contenente tre brani a testa per entrambe le band. Lato A per gli M.N.S., lato B per i Krushers. La copertina e l'artwork dello split sono stati curati e realizzati da Simone Lucciola (disegnatore e voce dei Gioventu' Bruciata e dei Blood '77). Un lavoro davvero notevole che mostra gia' dalla copertina la chiara provenienza geografica delle due band e mette in evidenza la violenza sonora riversata nelle tracce del disco. Disegni in bianco e nero bellissimi che valorizzano ancor di piu' la copia fisica di questo split.
I tre brani degli M.N.S. sono due inediti e una ottima cover di "Matar O Morir" della band oi! spagnola Decibelios, ma con il titolo e il testo in italiano. In questi pezzi come nei precedenti lavori viene fuori il tutta l'attitudine della band, che si potrebbe ben riassumere nel verso "Drink, fuck and fight, M.N.S. a way of life!", presente nella seconda traccia "Taverna Azzurra". Anche il sound rimane fedele alla vecchia scuola punk e alle sferzate della sezione ritmica si inserisce sin da subito la chitarra di Vice' che arricchisce ogni brano con i suoi inserti solistici che ben si fondono con la struttura dei pezzi. In "Dentro Un Vortice" la band parte in quinta con riff di chitarra taglienti e l'incedere della batteria che martella senza sosta soprattutto nel ritornello, molto coinvolgente e incisivo. Street punk di pregevole fattura che in alcuni momenti vira verso l'oi! piu' classico mentre in altre in sfuriate di punk hardcore di scuola italiana. "Taverna Azzurra", il miglior pezzo dei tre a mio avviso, mette in luce lo spirito del gruppo e fa chiaramente riferimento ad un noto luogo di ritrovo nel centro storico di Palermo ed ai personaggi che la popolano nelle tante serate alcoliche. Emblematico quindi il titolo cosi' come il testo: "Facce familiari, manco fosse un condominio // c'e' gia' chi dorme in piedi, non esiste raziocinio // dietro la via Roma, tra zibibbo e narghile' // portafogli vuoto ma, il bicchiere pieno e'". Il ritmo e' trascinante, la voce graffiante di Los Angelos in ottimo stato di forma e anche qui non manco le incursioni solistiche della chitarra ed i cori potenti ed energici come se a cantare fosse tutta la taverna.
Giriamo adesso il vinile e passiamo ai The Krushers, band che potremmo ormai dire storica, visto che la nascita del gruppo risale al 2001. Quello degli agrigentini e' un hardcore d'assalto, venato di diverse influenze musicali. Gli esordi dal sound black/thrash metal molto grezzo e violento si mischiano infatti alle sonorita' prettamente punk hardcore sviluppando delle sonorita' molto vicine al thrashcore di matrice americana (S.O.D., D.R.I. giusto per citare qualche nome). Furioso tupapa si alterna a riff piu' cadenzati e a numerosi stop&go. Altra particolarita' della band sono i testi e le tematiche, i Krushers non sono mai banali e molto violenti ed espliciti nei testi che trattano per lo piu' temi sociali e politici. Lo dimostrano gia' nei titoli tutte e tre le tracce di questo split: "Eurozona", "Intellettuale Criminale" e "Primarie". In particolare la prima traccia e "Primarie" richiamano alla politica odierna e alle scelte politiche delle classi dominanti e dei partiti.
Nel sound degli agrigentini risalta sin da subito molto la batteria con il suo martellare incessante e la voce tagliente e aggressiva di Tony, frontman del gruppo. Notevoli i riff di chitarra di Peppe che seppur non troppo complessi spingono con decisione i pezzi e risentono dell'influenza thrash d'oltreoceano (alcuni membri dei Krushers suonano in un gruppo thrash per l'appunto, i Thrash Bombz). Anche in questi brani emergono con forza i cori come nell'intermezzo di "Intellettuale Criminale" dove la sezione ritmica sviluppa un mid-tempo cadenzato con un ottimo lavoro di batteria prima dell'ennesima sfuriata finale. Dal sound ossessivo e incalzante e' l'ultima traccia "Primarie". Batteria a mille all'ora e la voce urlata di Tony Frenda che non si risparmia e non le manda certo a dire: "nuovi servi del vecchio potere // con le primarie continuate a mentire // PD-PDL e 5 stelle // ombre della CIA, sempre quelle!". Tre brani che coinvolgono appieno l'ascoltatore e che dal vivo (questi pezzi sono nella scalette live del gruppo gia' prima della pubblicazione di questo split) immergono il pubblico in una vera e propria sauna hardcore, con una bella dose di mosh e pogo violento.
Riprendendo le parole dell'inizio questo split conferma la forza di questa accoppiata, un'unione all'insegna del DIY (il disco e' stato coprodotto tra l'altro da piu' di quindici etichette indipendenti italiane e non) e della passione per queste sonorita' che accomuna entrambe i gruppi e mostra anche l'ottimo stato di saluto dei gruppi punk, hardcore, oi!, thrash della Sicilia e dell'Italia in generale. Quindi non mi resta che dire... accattatevillu!
Sfascia Chitarre

.SCARICA IL CD.

.CONTATTI.