Al cor non si comanda, o possiamo anche dire all'ardecore, questa storia affonda le proprie radici nel hardcore della vecchia scuola, unendo ad una vibrante scrittura di protesta e di fuoco un suono che sotto l'hardcore punk ha trovato la propria placenta: i SudDisorder. Nati nel 2013, da Taranto con furore, le proprie coordinate musicali seguono il flusso hc degli anni '90, degli ultimi Hobophobic. Seppur cambiando nel corso degli anni line-up, sono riusciti a trovare la propria stabilita' senza snaturarsi mai, senza farsi alienare da mode moderne e da imposizioni faziose. Sin da subito hanno saputo mostrare la rabbia ed il dissenso verso il potere, andando sempre in direzione ostinata e contraria ai proclami politici dei governi e degli atti impuri sulla citta' di Taranto, contro le mani sporche di catrame dei manipolatori dalle sedie impunturate, di chi fa soldi sulle morti privando speranze e deturpando colori e sogni.
Sono passati sei anni da SudDisorder, ultimo lavoro della band e stanno per tornare in pista accompagnati alla produzione combo di Dischi Rozzi e Motorcity Produzioni il 10 Maggio 2021. Senza Amor Non Vale Nulla, mostra 11 tracce corali ed infuocate, dove la scrittura diretta e senza mezze misure incontra l'imperviante hardcore.
Scritto e concepito tra pandemie e privazioni sociali si racconta attraverso un hardcore punk poetico dall'assetto veloce e diretto che, parlando di storie di vita personali, complicate e contorte, dove seppur a volte si spezzano, rimangono vive di quel fuoco che le ha alimentate. Anticipato dal singolo "Poison City Iron City" dove si trova la partecipazione di Enrico Malatesta dei SFC, un brano corale infuocato tra blastbeat pulito e riff vibranti. A cuore aperto e muscoli tesi e' un perfetto specchio di cio'd che ascolteremo nell'album. L'apertura dell'album e' affidata a "Oltre I Confini", brano sfacciatamente punk hc old school costruito su blastbeat precisi e rozzi, riff di chitarra e basso vividi e sporchi che fanno da collante alla voce che, con i suoi colori infuocati e arrabbiati spinge e deflagra tutto cio' che incontra. "Cosi' Distante", brano diretto ed incisivo, e' sostenuto da riff virtuosi e ombrosi che assieme alla voce rappresentano lo scheletro portante del brano.
"Con O Senza Di Te", che si poggia su scalpitanti blastbeat e riff saturi, e' un brano corale e puro, onesto e fiero e ci proietta a "Cenere" che, vede la partecipazione di Luca Monopoli (CARNE, Hobophobic), riff incisivi e veloci accompagnano le voci, selvatiche e rozze, un unione simbiotica, dove l'unione fa la forza non la distruzione.
"Il Gioco Dei Morti" accompagnati da Sabino Pace (ex Bellicosi), poggia su riff di basso che si apre in assetti armonici vocali empatici e vibranti, l'unione delle linee batteristiche e del riffing direziona questo brano a diventare una mina vagante, corale e impavido, tra blastbeat schiacciasassi le voci urlano, accarezzano e infiammano, in questo quadretto tra riff densi e affondi scoscesi. "Senza Amor Non Vale Nulla", titletrack che ospita Eugenio Borra (Bull Brigade) e' costruita su riff corposi travolti da un muro di blastbeat, un brano corale ed ardente dove l'incontro delle armoniche simbiotiche al rumore, tale da creare un unica cosa nel muro sonoro. "Rabbia Antifa", e' uno dei brani che preferisco musicalmente e concettualmente, una presa di posizione netta contro il vuoto fognario di certi assetti fascisti della societa', tale da essere quasi un manifesto del dire di "No", e musicalmente perche' qui c'e' l'hardcore punk alla sua massima espressione, veloce diretto e senza paura, bruciante e arrabbiato.
Conclude l'album "Questi Anni", brano-anthem generazionale che nella musica dei Kina trovo' un oasi vivida, il brano ri-proposto e' una cover non cover nel senso che definirla cover e' limitante, in quanto i SudDisorder la rendono propria costruendola, in un assetto infiammato e corale dove riff ruggenti confluiscono nei blastbeat corrosivi sostenuti dalla voce impetuosa.
In conclusione, sicuramente questo disco piacera' non solo ai nostalgici dell'hardcore punk anni '90, infuocato ed appassionato, anche a chiunque voglia per un solo minuto ri-prendersi un umanita' quasi in via di estinzione e rialzarsi anche dai tanti ammaccamenti che, volenti o nolenti, la pandemia ha instillato nella societa'.
I SudDisorder (Gigio, voce - Luigi, chitarra - Fabio, basso - Davide, batteria) pubblicano un disco che e' un cazzotto allo sterno, distrugge dentro per "risorgere" di nuovo. Un filo impetuoso che esprime in tutto se' stesso il processo di espressione musicale e umano. Una finestra sull'era moderna, diretto e sfacciato da un lato, caldamente profondo e sensibile dall'altro.
Senza Amor Non Vale nulla, e' un album che non chiede il permesso, entra come il sole alla finestre, entra cosi', impetuoso e disarmante. Coinvolgente, ruggente, poetico, per tutti quelli che nel hardcore punk hanno trovato la propria coperta di Linus, questo album sembrera' quasi un miraggio.
Consiglio agli ascoltatori di Kafka, Affluente, Kina di non perdersi assolutamente questo album.
Ms_Antrophy
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