Non per dare il bastian contrario della situazione ma questa attitudine all'essere nostalgici snerva un po', secondo me in Italia nel nostro caro e contorto underground abbiamo molte realta' che al thrash della vecchia scuola della Bay Area non ha niente da invidiare. I Krangs, sono una formazione recente ma non gli date dei novellini, gli fareste un torto. Dalla Roma atavica e afosa, provengono da precedenti progetti (SHRED, Profiles In Terror, Buffalo Grillz, Spoiled, Underball, Injury Broadcast).
It Just Gets Faster e' il loro ep di debutto, uscito lo scorso anno. Il piatto e' ricco, e sin dal suo artwork di copertina promette bene: velocita' furiosa che vi fara' saltare dalla sedia, e scapocciare come ai concerti dei sfavillanti anni novanta. Collocandosi tra thrash metal old school e punk hardcore, un debutto esplosivo e furioso descritto in otto brani, sostenuti da riff di chitarra e basso veloci e furiosi, assoli cacofonici, blastbeat tecnici e ciclicamente distruttivi, voce o meglio urla sguaiate e vibrante.
Sin dalla sua opener "BxExExRx" la band mostra appieno le sue qualita' attraverso riff taglienti e furiosi, sostenuti da blastbeat saturo e pieno, urla poderose e una linea corale cara al punk hardcore.
Un album che si predispone furente ed accattivante attraverso ritmi funambolici, senza ricorrere a tanti virtuosismi, che li rende comunque taglienti e sporchi. Sapendo variare ma senza ricorrere mai a soluzioni moderne o plastiche.
"Against Reality", "Retarded" e "(Fuck) White Priority", sono gli episodi che maggiormente mi hanno convinto.
Grazie ad un approccio furioso e tagliente e' impossibile per chi ascolta queste sonorita' non esserne "presi a manetta".
Il connubio tra un'evidente attitudine sporca ed aggressiva ed il non prendersi troppo sul serio rende questa band, degna di nota.
Irriverente e impetuoso, It Just Gets Faster pone delle ottime basi per un futuro full length, dove sicuramente manterranno intatte il buon intatto che questo Ep ha in se'. Consiglio a piena voce di andare a vederli dal vivo perche' potrete tranquillamente farvi un idea sul progetto e su quello che a me e' arrivato. Senza tante pretese, tra headbanging e accenti distruttivi, sono sicura che i fan del'old school thrash andranno in estasi.
Concludo la recensione consigliando questo Ep ai fan degli Iron Reagan, S.O.D., Cro-Mags.
Play Fast, Drunk Hard.
Ms_Antrophy

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