Un po' influenzato (almeno a inizio carriera) da Francesco Guccini, che lo porta in una delle case di produzione italiane piu' grosse (se non la piu' grossa) del tempo, la EMI, dove registra i suoi primi 4 LP; il primo in assoluto e' proprio Aspettando Godot.
Tutte le sue canzoni sono immancabilmente accompagnate dalla sua chitarra.
Aspettando Godot e' una delle piu' celebri opere teatrali di Samuel Beckett che appunto racconta la
storia di Godot che continua a non arrivare al suo appuntamento con 2 persone su una strada desolata. E si limita a comunicare
il suo arrivo.
Questo e' un cd che va ascoltato tutto, dall'inizio alla fine, senza pause. E' un cd che comincia con 3 delle canzoni piu' belle in assoluto del cantautore italiano: "Aspettando Godot", celebre canzone che da il nome all'intero cd e parla di quest'uomo che vive la sua vita in attesa dell'arrivo di Godot; una canzone molto rilassante che unisce a suoni "malinconici" una chitarra (Claudio Lolli) abbastanza decisa, che da proprio l'impressione di questa attesa infinita.
2: "Borghesia", forse la piu' bella canzone dell'intero cd, e' un pezzo di "protesta" scritto in un modo abbastanza singolare, quasi in toni ironici, usati appunto per schernire la borghesia stessa.
Ed eccoci arrivati alla numero 3: "Michel", una canzone che ha destato MOLTO scalpore, lasciando intuire la "possibile" omosessualita' dell'artista,
vissuta da alcuni (ai tempi) quasi come un tabu'; questa e' una canzone che parla dei ricordi dell'artista, che era solito passare
il tempo proprio con Michel e che parla di quest'ultimo come se adesso ne sentisse gravemente la mancanza-
Aspettando Godot e' un cd che potrebbe fermarsi alla sua terza traccia per la spettacolarita' e la bellezza delle canzoni sopracitate ma andiamo avanti e passiamo alla numero 4: "L'Isola Verde"; e' una canzone che sottolinea la pesantezza della vita, almeno ai tempi, una vita fatta di lavoro sforzi e proibizioni. 5: "Il Tempo Dell'Illusione"; questa traccia parla della vita divisa tra fasi, differenziando un'esistenza molto pesante e piena di frustrazione e sconfitte, l'illusione di una vita perfetta. Canzone "malinconica" che usa figure retoriche molto ricercate e tocca tasti come l'amore e l'integrita' della famiglia, facendo render conto che nella vita "vera" sono cose quasi irraggiungibili.
E arriva alla "fase" della morte, che chiude questo "circolo" e questa successione di fasi sempre peggiori.
6: "Quelli Come Noi"; una canzone autobiografica che parla di com'e' e di come si sente Lolli nei confronti del resto della gente: lui e' un artista, e' un uomo dedito alla musica con valori abbastanza nobili come l'amicizia ma anche un uomo incompreso, e dalla canzone lo si evince in modo particolare da una frase: "Quelli come noi che non valgono niente // quelli come noi che non gli si darebbe un soldo // Invece, quelli come noi diciamo che valgono molto // e basterà che un giorno trovino un po' di forza // e aiuteranno gli altri a dare un calcio al mondo // e prenderanno a pugni il Re e lo Stato // calpesteranno il dio per cui ogni libertà si fa peccato."
Traccia numero 7: "Angoscia Metropolitana"; parla della malinconia che prova l'autore nel vedere e subire le varie trasformazioni che portano al progresso, come lo scomparire di spazi verdi per lasciare spazio a cemento, mattoni, antenne, case, distruggendo tutto cio' che c'era prima.
8: "Quello Che Mi Resta"; questa e' forse l'unica canzone d'amore di Lolli, che parla del ricordo di una persona per lui speciale e che continua a vagare nei suoi ricordi e nella sua mente. 9: "Quanto Amore"; questa canzone si recensisce da sola, parla della ricerca dell'amore da parte del nostro GRANDE "Claudio". 10: "Quando La Morte Verra'"; mi limito a riportare una frase: "Quando la morte avra' // fatto abbassare gli occhi // che tante volte gia' // mi avevano ferito // con il disprezzo di chi non ha mai chiesto aiuto // e tutto cio' che ha se lo e' costruito".
In sostanza un cd molto, MOLTO bello da ascoltare che consiglio un po' a tutti gli amanti della musica italiana, ed anche a chi magari non la ama
o non la "capisce".
...Scrivo recensioni aspettando Godot...
Giupo
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La Brigata Lolli
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Claudio Lolli - [1972] Aspettando Godot
Claudio Lolli - [1972] Aspettando Godot
01. Aspettando Godot
02. Borghesia
03. Michel
04. L'Isola Verde
05. Il Tempo Dell'illusione
06. Quelli Come Noi
07. Angoscia Metropolitana
08. Quello Che Resta
09. Quanto Amore
10. Quando La Morte Verra'
Claudio Lolli, uno dei veri GRANDI della musica italiana nasce a bologna nel 1950 ed ha ideologie anarchiche.