Anarchica
di Elena Petrassi
https://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/267/46.htm
A - rivista anarchica
anno 30 n. 267
novembre 2000
Il mondo non e' fatto a misura di bambino. I tavoli, le sedie, tutto troppo alto, gli interruttori, be' per forza, e anche i lavandini. Soprattutto gli adulti non sono fatti a misura di bambino. Perche' tutti avevano dimenticato com'era vedere il mondo sempre dal basso verso l'alto. A scuola tutti i bambini venivano accompagnati dalla mamma, ma non lei perche' sapeva la strada e lei era grande. Qualche bambino non aveva la mamma e questo era molto triste. Mauro invece non aveva il papa', ma non perche' fosse morto. Il papa' di Mauro era andato via con un'altra donna e la mamma di Mauro era una signora bella e triste con i capelli biondi come una principessa.
La scuola era divertente pero', perche' c'era Marco che divideva sempre la merenda con lei. Poi c'era Laura, la sua compagna di banco, che era proprio tanto piccola, ma siccome loro due chiacchieravano sempre, la maestra le aveva fatte sedere in fondo alla classe perche' Paola era troppo alta per stare in primo banco.
Racconto D'Inverno
di Olga Foti
https://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/305/62.htm
A - rivista anarchica
anno 35 n. 305
febbraio 2005
A 35 anni dalla defenestrazione di Giuseppe Pinelli, un breve racconto ne ricorda la tragica fine.
Dicembre 2004
Sembra che a Milano, in questura, si aggiri un fantasma.
Un mio conoscente, il signor B., mi ha rivelato un episodio accadutogli non molti giorni fa.
Venendo di notte dalla stazione centrale si trovo' a passare da via Fatebenefratelli dove, appunto, ha sede la questura. Guidava lentamente in quella calma notturna senza traffico quando, staccando gli occhi dalla strada: "Toh, guarda, si disse, come si agita al vento quel lenzuolo!"
Ma non c'era vento.
C'era la nebbia. Poca. Una luce fredda priva di colore, e quella figura bianca sul davanzale della finestra che, a dire il vero, non dava l'idea di un semplice lenzuolo.
...che fosse un fantasma?
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