Sono uno dei gruppi che ha contribuito a creare un immaginario nella controcultura a dissentire da tutto cio' che ci annienta. A distanza di quarant'anni sono un esempio attitudinale e musicale anche e sopratutto per il genere estremo e per molti gruppi odierni che propongo punk hardcore politicizzato gli devono molto.
Assieme ai RAF Punk, Raw Power, Rappresaglia, Stigmathe hanno contribuito a creare le fondamenta solide del panorama hardcore emiliano. Diventando una fonte propulsiva nel panorama underground italiano e non solo.
Decisi e diretti, senza fili oppressivi, ne' politici ne' di cliche' musicali, sono uno di quei nomi che risuoneranno per lungo tempo nelle grancasse di molti cuori di ogni aficionados di quel panorama illibato e immenso che era il nostro underground di quegli anni. Mai schiavi di nessuna logica di mercato e di nessuna casa discografica.
Rumore violento guidato dal grido Chaos Not Music, hanno scritto pagine indelebili infuocate e piena di rabbia espressiva, unica e rara. Contro ogni fottuta moda, solo punk hardcore nudo e crudo.
Il gruppo visse mutamenti portati dai svariati cambiamenti di formazione, il nucleo iniziale vedeva alla voce Paul Root, Stefano 'Janz' Ragazzi alla chitarra, Bistek al basso e Alberto 'Gigo' Gigante alle pelli, Aiace entrera' poi nel gruppo alla voce (1981-1982) mettendo i primi passi nel percorso formativo degli Impact che li porta all'incisione su nastro (15-3-82) che ufficialmente non fu mai pubblicato. Ne conseguira' poi lo split con gli Ea's Arse del 1983 (Questa E' La Loro Speculazione Di Mrte) una prova di disordine e guerriglia riversata dentro dieci minuti di puro hardcore ed anarchia, sputi addosso alle ingiustizie e alle autorita'. Su invito dell'etichetta di Dave Dictor degli MDC, la R Radical Records, partecipano ad una compilation (International P. E. A. C. E. Benefit) nel 1984 che li vede protagonisti assieme a gruppi stranieri e molti gruppi italiani come Nerorgasmo, Negazione, Peggio Punx, ma e' con Solo Odio del 1985, sotto la Chaos Produzioni (etichetta dei Wretched), che vede al basso entrare Diego Fabbri, i nostri scrivono l'album - manifesto degli Impact, una gemma di inestimabile valore sia liricamente che musicalmente. Grazie alle liriche politicizzate e alla creazione di un sound sporco crudo e compatto, un avvolgente muro sonoro di blast, riff e voce acida e rognosa.
Nel 1986 Gigo passa alla voce, Michele Mantovani al basso e Jeff Pellino (aka Neffa) alla batteria - che passera' poi ai Negazione con cui registrera' 100%. Nel 1987 sotto la Blu Bus, etichetta dei Kina, pubblicano il dodici pollici Attraverso L'Involucro, sette tracce contro l'indifferenza di una societa' superficiale, tra rabbia e dissenso, tra riff, blast e voce senza filtri e giri di parole. Nel 1990 sotto la T.V.O.R. pubblicano Tutto Tace, ultimo album della formazione emiliana che vede un cambio stilistico di struttura dei brani, un album che ha visto un po' di scetticismo, a mio avviso un album da ri-valutare sicuramente, giudicandolo non all'altezza del resto delle pubblicazioni, un album proteso piu' verso soluzioni melodiche e meno scattanti, ma oggi e' molto ricercato tra i sostenitori del diy old school. Nel 1995 compaiono in uno split con i romani D.U.S.K..
Negli anni 2000 si riuniscono per qualche concerto, diverse compilation tra cui (80-87) uscita nel 2005 che vede all'interno l'intero demo del '82 mai pubblicato e pubblicazioni di libri biografici come Realta' Immutabili del 2011, nel quale raccontano la loro storia. Parteciperanno poi a vari festival tra cui Venezia Hardcore nel 2017. Il 22 Marzo dello scorso anno, il batterista storico nonche' fondatore Alberto 'Gigo' Gigante muore, lasciando tutti attoniti e col cuore spezzato, nell'Italia della pandemia e delle zone rosse.
Alfieri di aver donato speranze a orde di ragazzi arrabbiati senza futuro, sono e saranno quel nome infuocato che non ha mai dovuto abbassarsi a nessuna logica di mercato, fieri, con la testa dritta, mai schiavi del sistema, mai vittime dei giochi delle case discografiche. Una scheggia libera, nel vero senso della parola, sanguigni come l'Emilia Romagna, che non accetta padroni e tantomeno accetta soprusi.
...Il loro potere e' l'ignoranza della gente
la loro tortura e' la persuasione forzata...
Ms_Antrophy
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Bandcamp: https://impacthcpunk.bandcamp.com/
Discogs: https://www.discogs.com/it/artist/427568-Impact-12
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Impact_(gruppo_musicale)
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Impact Retrospettiva Discografica
Impact Retrospettiva Discografica
Nell'anno del signore 1980, l'Italia stava vivendo una serie di stravolgimenti sociali e politici, la strage di Ustica, la strage "nera" alla Stazione di Bologna, il sangue di Valerio Verbano scorreva sulle strade e su una classe politica inappetente e incapace di dare un futuro e un sostegno reale al popolo.
Nella musica gli AC/DC pubblicavano Back In Black, orfani da poco di Bon Scott, John Lennon e il suo sangue macchiava la neve di un Dicembre glaciale, Ian Curtis se ne andava in punta di piedi. Il panorama della controcultura punk hardcore vedeva affacciarsi una scheggia infuocata che corrisponde agli Impact, con il loro progetto musicale hanno rappresentato una frana oltre che una matrice propulsiva che, grazie a testi spiccatamente politici e diretti uniti a musica violenta senza fronzoli, ha saputo trovare una propria dimensione e spiccata consacrazione in un panorama come quello punk underground non facile, come un imbuto che risucchia ogni cosa che incontra, sopravvive il piu' lucido, sopravvive la lotta collettiva verso un nemico unico, il potere capitalistico instillato da falsi idiomi yankee.