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Vediamo di riavvolgere il nastro e di riniziare la narrazione esattamente da dove era stata interrotta.
Certo che scrivere del Rozz Fest dalla mia postazione scozzese e' alquanto strano e doloroso, ma prometto di non farmi sopraffare dalla nostalgia durante la carrellata di parole seguenti.
Eccoci qui, al concerto degli Agnostic Front. Ad essere sincera sono molto piu' interessata ai gruppi spalla e di fatti corro subito a godermi la performance degli Hobophobic che come al solito gasano di brutto. Purtroppo i Loscos' Brigade non sono riusciti ad essere presenti a causa dell'impellente smantellamento del Lecce HC e allora io decido di biasimare Tarricone per essere arrivato tardi e avermi fatto perdere i My Distance.
Nelle ore precedenti, tra l'altro, han fatto capolino anche alcune merde naziskin che sono state prontamente invitate a levarsi di torno; inutile dire quanto la situazione abbia lasciato l'amaro in bocca e abbia portato tutti a riflettere. In ogni caso mentre sono a ragionare della faccenda con i massari inizia l'inno della mia adolescenza "Gotta Go" degli Agnostic Front. Coraggiosamente mi catapulto sul palco per divertirmi come non facevo da tempo e decido di lanciarmi in un azzardato stage diving...poi il buio.
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Stanley Ipkiss & Out Roots & Shitnoise Bastards - [2013] 6.6.6. Songs Split
Split internazionale che vede coinvolte tre band dedite alla musica piu' veloce e rumorosa possibile a scapito, come c'e' da aspettarsi, della qualita' sonora della registrazione che va sciamando ad ogni cambio di gruppo.
Aprono le danze gli italianissimi Stanley Ipkiss band di La Spezia dedita al fastcore. Il quartetto (Jak-voce, Marco-chitarra, Macca-basso e Valerio-batteria) e' formato da vecchie conoscenze della scena hardcore: Downright, Slaughter In The Vatican, So Grey, As Bullet And Shit e molto altro ancora.
La band e' all'esordio ma le tracce, brevissime quanto veloci, non ne risentono visto che il tutto e' ben nascosto dall'esperienza pregressa.
Aces High (di Paolo Merenda)
E' il primo giorno di scuola e sono parecchio teso. Sto entrando in una superiore fuori dal quartiere, ma pure fuori citta'. Ho scelto un istituto professionale, ed e' l'unico in tutta la provincia che insegni l'artigianato orafo. Tutto nuovo, devo rifarmi degli amici e pure una ragazza, visto che la mia ha pensato bene di mollarmi prima delle vacanze. Succede sempre cosi', le ferie da single sono un'attrazione troppo forte.
Qua, rispetto alla mia vecchia scuola media, e' pieno di figa.
Entrando in classe vedo questa seduta all'ultimo banco: maglietta degli Zeke, un gruppo speed rock di Seattle, e tatuaggio in bella vista sul braccio destro: un asso di cuori. Sembra un'allucinazione. La tipa invece e' in carne ed ossa, parecchia carne e poche ossa.
Scelgo il posto a fianco al suo. Dopo mezz'ora la vedo pasticciare sul diario: sta scrivendo il testo di Punk rock records. Vorrei chiederle che significhi quell'asso di cuori tatuato, ma resto muto.
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Keet'em Murt - [2013] Filosofia Del Binario Morto
01 - Essi Vivono
02 - Filosofia Del Binario Morto
03 - Mai Piu'
04 - Romeo & Giulietta
05 - Stretto
06 - Tutto Cio' Che So
Per iniziare questa nuova avventura sulle pagine di punk4free mi sono distaccato dai soliti miei ascolti per scendere in Puglia, regione che da' i natali ai Keet'em Murt gruppo dalle buone credenziali che da poco ha fatto uscire questo ep di sei pezzi in lingua madre di buon punk rock italico in vecchio stile.
Emile Zola - Germinal
"La vera ricchezza del Cile non e' il rame, ma i nostri minatori".
Bellissima questa frase (13 Ottobre 2010), del Presidente Sebastian Pinera mentre i 33 minatori (32 cileni e l'immigrato boliviano) venivano partoriti, ad uno ad uno; splendido Natale, dalla terra che sa essere matrigna ma in quell'occasione si e' rivelata letteralmente Madre, puerpera.
"Stavo con Dio e con il Diavolo, pero' mi sono aggrappato alla mano di Dio e in nessun momento ho dubitato del fatto che Dio stesso sarebbe venuto a salvarmi". Cosi' commenta Mario Sepulveda, uno degli intrappolati.
E per noi italiani e' inevitabile non tornare con la memoria a Marcinelle, in Belgio, quando l'inferno si rivelo' Inferno (8 Agosto 1956) 262 lavoratori al buio, per sempre.
Non indossavano le tute da lavoro di oggi, i martelli, non i caschetti di oggi, non le apparecchiature sofisticate che hanno ri-creato i minatori cileni.
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Behind The Mirror - [2010] Mors Tua Vita Mea
01 - Intro
02 - Corrente Nera
03 - Sconfitta
04 - Waiting For Revenge
05 - 6900 Suicida
06 - On The Floor
07 - Dust Of Bones
08 - Un Posto Perfetto
09 - Sangue Negli Occhi
10 - Will Break
11 - Non Dimenticare
12 - Massagno Hardcore
13 - Non Dimenticare
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Restos Humanos - [2013] Restos Humanos
01 - Tormento Nauseabundo
02 - Pudrete En Tu' Barbarie
03 - Putrefaccion Y Purulencia
04 - Los Muertos Arrastrandose
05 - Transportando Una Cabeza En El Maletero
Non fatevi ingannare dal nome, dai testi ispanici e dalle sonorita' chiaramente ispirate agli spagnoli Looking For An Answer e Machetazo, i Restos Humanos sono italianissimi.
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Drunken Corpse - [2013] Demo
01 - War Against War
02 - Bombe Nel Deserto
03 - Tequila E Manate
04 - Haarp Attack
05 - Prete
06 - Shotgun
I toscani Drunken Corpse debuttano con questa demo dai connotati thrash metal/thrashcore, c'e' subito da dire che la componente metal e' decisamente piu' marcata per i gusti hardcore di questo sito, tutto vien immediatamente perdonato quando si presenta una copertina con l'omino dei D.R.I. sbronzo che sbratta. Geniale!
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