La Storia Di Giuseppe Scalarini, Il Vignettista Odiato Da Mussolini (di Cannibali E Re)
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Cannibali E Re
Mussolini lo aveva sempre odiato, fin da quando, nel Novembre del 1914, lo aveva disegnato nella vignetta "Giuda" dove il futuro duce, armato di pugnale e con in mano i trenta denari, si avvicinava alle spalle a Cristo (il Socialismo) per pugnalarlo alle spalle.
Eppure quella vignetta di Giuseppe Scalarini, oltre ad essere straordinaria sul piano artistico, era assolutamente veritiera. Mussolini infatti, per fondare il Popolo d'Italia aveva ricevuto ingenti somme da vari imprenditori genovesi e milanesi.
Ma come in altre occasioni, al padre del fascismo la verita' non stava per nulla simpatica. E cosi' quella vignetta di Scalarini se la lego' al dito, e diversi anni dopo gliela fece pagare. Nel Novembre del 1926 Giuseppe venne infatti picchiato selvaggiamente a Milano da un squadraccia di camicie nere.
Perche' L'Oppresso Diventa Complice Dell'Oppressore? Una Prospettiva Psicologica (di La Fionda)
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La Fionda - Contro i Golia del nostro tempo
"E quale sarebbe l'alternativa?". Oppure: "tanto non cambiera' mai nulla!". E ancora: "non sara' perfetto, ma questo e' sicuramente il migliore dei mondi possibili". Quante volte sentiamo ripetere queste frasi, magari alla fine di accese discussioni in cui si cerca di far luce sulle drammatiche contraddizioni e sulla violenza intrinseca del sistema sociale contemporaneo? E magari pure da persone che, in teoria, dovrebbero avere tutto l'interesse di sovvertirlo.
Marachellare Con Gli Stardi Drughi (di Il Tascabile)
https://www.iltascabile.com/letterature/traduzione-arancia-meccanica/
Il Tascabile
Titolo: Arancia Meccanica
Autore: Anthony Burgesse
Il pasticcio di parole russe anglicizzate con cui Anthony Burgess ha lavato il cervello dei lettori.
Nel 1961, mentre sta lavorando ad Arancia meccanica, Anthony Burgess fa un viaggio in Russia e legge per la prima volta Delitto e castigo. "Ho appena terminato la prima parte, che e' puro delitto", scrive a due amici. "Adesso arriva il castigo. In generale la cosa mi sta facendo stare molto male".
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- Categoria: Storia Punk
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Sottopressione: La Storia Fino A Qui
Secondo una nota rivista di settore, Maximum RocknRoll, in Italia abbiamo contribuito a rendere il concetto di italian punk hardcore - uno stile riconoscibile nel panorama del sottobosco dell'underground fino all'estero.
A rendere quel sound, un tratto riconoscibile tra tante cose, tra suoni e colori di gruppi seminali come i Negazione o gli Indigesti, tanto per citarne qualcuno, dando il via a ondate di - figli della stessa rabbia - e corredati dalla profonda poetica nelle liriche.
Un cordone viscerale che i Sottopressione ne hanno cantato e descritto appieno negli anni '90, portando avanti quel filo iniziato da Zazzo e soci.
Fieri paladini che hanno scelto il punk hardcore come umile dimora e la descrizione attitudinale di uno stato d'animo, contro una societa' che da sessant'anni non ha arte ne' parte, che cade nell'oblio di parole artefatte.
La Prima Vittima Del Fascismo? Teresa! (di Intersezionale)
https://www.intersezionale.com/2021/04/25/la-prima-vittima-del-fascismo-teresa/
Intersezionale
Teresa Galli (1899-1919) e' la prima donna antifascista assassinata.
Anzi, e' proprio la prima vittima in assoluto della violenza dei fascisti.
Teresa pero' non e' un personaggio famoso ne' un militante di spicco, e' una semplice operaia, una camiciaia per l'esattezza, di soli 19 anni per cui la sua storia non la conosce quasi nessuno.
Educazione Skinheads Di Mattia Dossi (Red Star Press/Hellnation Libri) (di In Your Eyes Ezine)
https://www.iyezine.com/educazione-skinheads-di-mattia-dossi
In Your Eyes Ezine
Titolo: Educazione Skinhead
Autore: Mattia Dossi
La cultura skinhead e' da sempre argomento di infiniti dibattiti, nella maggior parte dei casi costruiti sul nulla che si cela nei luoghi comuni che, nonostante il passare degli anni, continuano sistematicamente ad accompagnarla. C'e', a nostro avviso, un'inaccettabile superficialita' che non permette di andare veramente a fondo dell'equivoco, in modo da stabilire in modo definitivo una verita' "storica" (e sociale) che possa finalmente legittimare quel chiarimento che riteniamo indispensabile. Non fosse altro che per chiudere irrevocabilmente tutte quelle inutili, e sterili polemiche, che ormai da troppo tempo ci portiamo dietro.
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