Che appanna la vista.
Passano gli anni - si interscambiano generazioni ma quello che l'uomo trovava difficile anni fa è solo moltiplicato a tal punto da diventare se stesso causa, fonte dei propri problemi e frustrazioni indistinte. L'evoluzione tanto agognata, il progresso tanto meticolosamente cercato e scritto ovunque ha solo plasmato intere generazioni di persone che si sentono orfane. Scomode in un mondo che ti orienta a essere perfetto - ad essere la copia di un male che si nasconde in 16:9, nei televisori al plasma.
In perenne stato di confusione esistenziale - serpeggianti da una classe sociale desertica e conflittuale. In presa diretta sui conflitti degli altri, che dall'alto del pulpito del cazzo giudica senza alcuna toga. Questa modernità è sempre più simile al mercato generale dell'ovvio che una strada verso una più essenziale consapevolezza.
Padre Pio Amico Degli Sbirri, nuovo lavoro della combo thrash/grind veneta degli Heavy Merda, bypassa al microscopio la società attuale italiana, le sue virtuose palate di merda, l'italietta dei salotti perbenisti, la classe sociale e politica asettica e qualunquista.
Cinque tracce per sette minuti dove i nostri creano una prospettiva sonora che scava nei registri stilistici fuoriquota tra thrashcore - grind seppelliti in una copiosa pioggia di riff e cavalcate massicce guidate da massa vocale che urla acida testi in lingua madre.
L'apripista "MDBI" racchiusa dentro riffoni incisivi si incastrano con doppia cassa a cannone, sedimentano una sassata thrash/grind, una detonazione rumoristica in salsa incazzata. Un istintiva predisposizione nel comporre atmosfere colme di disagio e vibrazionali sassate, capaci di passare da tempeste di evoluzioni thrashcore guidate da voce arcigna e artica ("Vivere Così"), a saettate rumoristiche di riffoni thrash/groove iniettate dentro atmosfere compresse di blast malato e parole al veleno vomitate senza ritegno ("Padre Pio Amico Degli Sbirri").
C'è un sottile margine tra le aspettative e la realtà del contesto controculturale italiano che, a volte, nuota nel mare della spocchia ma l'essenzialità di diversa attitudine compositiva farà sempre la differenza e sarà sempre unità.
Questo disco rivela un bilanciamento tra una composizione estrema e una lirica diretta e pungente.
Ms_Antrophy
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01 - MDBI
02 - Ragni
03 - Vivere Cosi'
04 - Il Disagio
05 - Padre Pio Amico Degli Sbirri
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