Organizzare la rabbia - tramutare la frustrazione collettiva dell'inettitudine moderna in un flusso d'aria pura allontanandosi dai detrattori della nostra rovina, è il primo scalino verso il riappropriarsi di una propria coscienza umana.
Ed è il senso più vivido che scorre sotto Join The Riot dei modenesi Final Struggle.
La loro proposta sonora nasce dalle profonde radici punk hc, della scuola newyorkese che si dimena dentro registri estremi alla Hatebreed.
Nati a ridosso della pandemia - il loro compendio sonoro è stato originariamente fondato da Anto (Egestas), Max (Nothing I Know), rafforzato dall'arrivo di Alle (Injury) e Ste (By All Means). La loro massiccia miscela è equilibrata in un susseguirsi di elementi violenti e ferali come riffoni groove thrash, accenti estremi sono delineati da un cantato massiccio, animale che assieme riescono ad assorbire un sound riconoscibile e battagliero.
Registrato, mixato e masterizzato da Carlo Altobelli al Toxic Basement - Join The Riot è un ep che si lancia indissolubile per 23 minuti di pura irriverenza sonora, in un circle pit da cardiopalma compresso dentro sette brani, più due bonus track, che percorro l'epidurale composizione sonora con una potente e mirata struttura compositiva e testi politici.
Opera prima che si presenta massiccia come un calcio nel culo senza preavviso - dove se ne evidenziano brani come "Egocide" una missiva tra crossover hardcore e punk hardcore guidato da inserti downtempo, terreno fertile per riff circolari e un cantato massiccio e sofferto.
La tracklist "Join The Riot" si mantiene sul filo di una possenza ritmica e violenta che assembla parti lente a vere e proprie incisioni estreme velatamente grind, o la pachidermica "Willy (Fly Free)" - un'ode corrosiva con il coltello affilato tra i denti come giusto che sia - una vomitata insonorizzata di punk hardcore massiccio per tutti i nazi scum, per tutti gli escrementi che in questa società fuorviano le teste ed i valori.
Ben costruito ad hoc da rivoltarti la testa come dentro un mulinello di atmosfere possenti e veraci - è un disco che mostra oltre un aspetto limpido della formazione modenese che non si tira indietro a livello compositivo e nei messaggi proposti. Ed è comunque un masso che ti piomba in testa musicalmente guidato da una nevralgica attitudine ed una vasta gamma di accenti usati di diversa natura, ma che non fa effetto minestra.
Continuerai a far decidere gli altri sulla tua vita o sceglierai di unire la tua forza a chi lotta come te per un atto liberatorio collettivo essenziale?
Ms_Antrophy

.ASCOLTA IL DISCO.

.TRACKLIST.
01 - Intro
02 - Unecessary Surgery
03 - Egocide
04 - Willy (Fly Free)
05 - Join The Riot
06 - New Idol
07 - Outro

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