Parole disperse nella marea del nulla dell'ilarità di questi tempi dove si fa sempre prima a giudica qualcosa senza conoscerla, tramortirla di luoghi comuni, affossarla senza dargli neanche il tempo di dire... "ma io volevo solo". Nella stragrande incongruenza dell'esistenza però ho imparato che spesso da ogni oppressione umana, da ogni tratto tossico della comunicazione quando riesci a trovare il tuo lessico dove esprimerti - frega cazzo se gli altri non ti capiscono.
Post Basement Disorder, lavoro dei Gasament uscito per la Drino Productions lo scorso anno, è una scheggia apocalittica e post neorealista che ha smosso questi sopracitati pensieri. Di questi Gasament non si sa poi molto, ma non lo vedo questo come neo, alle volte il non sapere ti permette di sperimentare l'altro lato del tuo emisfero umano.
Composto da ex ed attuali membri di Latte+, Super Trutux, Colonnelli, Kane Hc, Post Basement Disorder - è lo specchio sonoro della formazione toscana che dentro 9 brani per una 40ina di minuti - propongono una riversata sonora che oscilla da esempi prog punk a stoner rock compresso tra chitarre, bassi e batteria che inseguono la massa vocale che, lucida, passa da segmenti lenti a segmenti urlati e indigesti.
L'attacco di "No Root In The Soil" sospeso tra post-apocalittico prog secco nei denti e profondo da attraversare la carne, la struttura compositiva - composta di chitarre slabbrate e riff longilinei e oscuri, si predispongono per linee di basso crepuscolari e batteria sinuosa, guidata da voce aliena. Creando un flusso oscillante che modella il suono passando da segmenti rarefatti e cacofonici a parti lente e mortali avvicinandosi ai confini del doom. Il bello di quello che riescono a costruire risiede proprio nel incontenibilità della cifra stilistica, ma sbava dai canoni, costruendo ad ogni esempio qualcosa che segue un proprio filo compositivo e di scrittura filmica.
In "True Nonsense Story", riffing e drumming seguono uno la pachidermica essenza dell'altro creando un filtro sonoro oscillante tra prog che gioca molto con i tratti dello stoner legato assieme ad una voce tenuta bassa, spoglia quasi in maniera crooner. Non fai in tempo ad abituarti a toni mesti e da romanzo post-apocalittico che vieni spodestato da ogni pensiero, e loro buttano giù ogni parossismo descrittivo e in esempi come "The Apothecary's Cover" - si è avvolti in una massiccia epidermide crossover punk che gioca su riff profondi e veloci, batteria ciclopica che segue stavolta una massa vocale lucidamente urlata.
Senza mezze misure ma guidato da quella lucida consapevolezza che ti fa alzare la mattina dal letto, Post Basement Disorder è la granata che piomba sulla tua testa, in quelle mattine che già profumano di bestemmia al napalm. Ma che, con la propria inclinazione e predisposizione compositiva la converge in quello stato d'animo dove ti poni domandi si, ma riesci anche a mandare a fanculo qualche demone.
Ms_Antrophy

.SCARICA IL DISCO.

.TRACKLIST.
01 - No Root In The Soil
02 - True Nonsense Story
03 - The Books Have Nothing To Say
04 - Di Caprio Begged Us To Be On This Record
05 - Sharing My Brain With A Stranger
06 - Stupid Questions (Extended Version)
07 - Richard Benson Was Better Than Richard Nixon
08 - The Apothecary's Cover
09 - So Long And Thanks To Pro Loco

.VIDEOCLIP.
Gasament Live At Margini Fest 3 (Grosseto, 31.08.2024)

.CONTATTI.
Facebook: https://www.facebook.com/gasamentband/
Instagram: https://www.instagram.com/gasament.band/
Bandcamp: https://gasament.bandcamp.com/
YouTube: https://www.youtube.com/@gasamentbandofficial/
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.