Carlo Gubitosa - Elogio Della Pirateria
Dal Corsaro Nero agli hacker, dieci storie di ribellioni creative
Libro rilasciato sotto licenza Creative Commons, liberamente scaricabile da LiberaCultura, da Gugli e da vari altri siti.
Sapete una cosa? Quello che facciamo e' giusto. Profondamente giusto.
Sono sempre stato nel dubbio, anche perche' gli indottrinamenti e le sentenze piovono da tutte le parti, ma questo libro, cosi' come anche Cultura Libera di Lawrence Lessig inserisce le nostre azioni di "pirateria", consapevoli o meno, in un contesto storico ad ampio raggio, dalla nascita del copyright all'avvento di internet, passando per le radio libere, le tv di quartiere e le crociate delle major, senza tralasciare atti di ribellione creativa e riappropriazione degli spazi come il writing o il doppiaggio e riediting amatoriale di film famosi. Senza tergiversare troppo, il punto della questione e' semplice: ci stanno rubando il sapere, violentando l'arte sotto tutti gli aspetti e noi glielo stiamo lasciando fare, glielo abbiamo sempre lasciato fare ed anzi, peggio, li giustifichiamo da una vita e ci sentiamo quasi in colpa quando usciamo dai loro giochi.
Stefano Priarone - Nerd Power
C'e' uno sfigato in tutti noi e sta raschiando per uscire.
Edizioni Tunue', 4,90 Euro.
Questo Nerd Power e' squisito: un mini-libro tascabile (appena 80 pagine), colorato e piacevole, che segue l'evoluzione del nerd dalla sua nascita, una 30ina d'anni fa, fino al periodo di transazione che sta attraversando ai giorni nostri. Non piu' lo sfigato irrecuperabile del college che vedevamo nei B-Movies americani ma una figura rispettabile, con un suo contesto autonomo, creatore del suo mondo ed abitante delle sue fantasie.
A tratti addirittura un rivoluzionario.
Tradizione vuole, se ve lo steste chiedendo, che la terminologia nasca dall'acronimo di "Northern Electric Research and Development", da cui appunto la sigla N.E.R.D., stampata sui pocket protector degli impiegati della suddetta azienda; l'oggetto simbolo dello sfigato per antonomasia, il proteggi-taschino per le penne a sfera!
Un'altra delle teorie citate nel libro vede il termine "nerd" come una storpiatura di "knurd", l'inverso di "drunk", una parola solitamente usata per indicare chi non beve alle feste e non e' a suo agio nelle situazioni sociali.
Sergio Maistrello - La Parte Abitata Della Rete
Tecniche Nuove, 14,90 Euro.
Mi piacciono questi nuovi libri di social-informatica che ti mettono nel bel mezzo di una rivoluzione e ti dipingono come un pioniere. Mi piacciono proprio. Mi fanno sentire parte di un qualcosa di bello. Parte del futuro.
"La Parte Abitata Della Rete" di Sergio Maistrello parla fondamentalmente di una cosa: di persone. Per farlo passa attraverso cio' che viene boriosamente chiamato Web 2.0, ovvero blog su blog, social bookmarking, sharing dei contenuti, feed rss, wiki e social networking. Tutti quei servizi (come YouTube, Del.icio.us, Orkut, Myspace, Last.FM, Wikipedia, Facebox, Flickr, Debaser, Linkedin) che sarebbero vuoti ed inutili senza una comunita' attiva di utenti che li riempia coi propri pensieri, le proprie opere ed i propri gusti, invertendo cosi' la polarita' dei media tradizionali e passando da semplice audience a "parlance ed assai spesso discutence".
Andrea Bongusto - Signora Eroina
Nuovi Equilibri, 7,75 Euro.
"Per la prima volta un libro sull'eroina scritto da un'eroinomane, una voce che non sia quella dei soliti guru della comunita' come don Benzi, don Ciotti, "don" Muccioli e dei soliti tuttologi di stato. In questa autobiografia Andrea Bongusto ci porta nelle piazze dove la roba si annida anche nel culo dei piccioni, svela come la polvere non si arresti neanche davanti alle sbarre, ci presenta l'unica Signora a cui e' stato sempre fedele, per la quale ha mentito, ha rubato, si e' prostituito e ammalato di Aids. Pagine di rabbia, vergogna, paura, ma anche il coraggioso monito a non buttarsi via di questo giovane sieropositivo con la faccia e il cuore da bambino la cui tossicita' nasce ancora prima del primo buco, a 13 anni, da un'infanzia altrettanto allucinante."
La quarta di copertina e' eloquente: "Signora eroina" non e' per piedidolci e stomaci deboli.
Pubblicato gia' qualche annetto fa da Stampa Alternativa, il libro di Andrea Bongusto suscita reazioni forti nel bene o nel male. Lo si ama o lo si odia.
Riccardo Nobile - La Tortura Nel Bel Paese
[Dal mobbing al microchip]
Malatempora Edizioni, 10 euro.
Questo e' "un piccolo best sellerino underground", come dicono gli amici della Malatempora Edizioni, ovvero uno di quei libri che abbiamo letto in pochi, potrei dire quasi nessuno rispetto al numero di lettori che hanno collezionato certe altre boiate letterarie, ma anche uno di quei libri che ti costringono, appena finita l'ultima pagina, ad iniziare a raccontare, a stressare amici e parenti, a cercare di far sapere a tutti cio' che era rinchiuso in quelle pagine.
"Non c'e' paese al mondo, credo, che ormai ammetta nelle proprie leggi la tortura: ma di fatto sono pochi quelli in cui polizie, sottopolizie e criptopolizie non la pratichino. Nei paesi scarsamente sensibili al diritto - anche quando se ne proclamano artesignani e custodi - il fatto che la tortura non appartenga piu' alla legge ha conferito al praticarla occultamente uno sconfinato arbitrio".
Antonella Beccaria - Uno Bianca E Trame Nere
Cronaca di un periodo di terrore
Stampa Alternativa, 10 euro.
Leggendo il magazine dei Bambini Di Satana ho trovato questo nuovo libro di Antonella Beccaria, dal titolo "Uno Bianca E Trame Nere", rilasciato sotto licenza Creative Commons e quindi liberamente scaricabile e copiabile.
Non l'ho ancora letto, quindi non posso recensirlo, ma sembra interessante, sopratutto per un bolognese (o aspirante tale) come me. Eccovi di cosa parla:
Tra il 1987 e il 1994 l'Emilia Romagna e le Marche sono attraversate da un impressionante crescendo di violenza che ha come epicentro Bologna.
Sono gli anni della banda della Uno bianca, cinque poliziotti e un carrozziere che iniziano con piccole rapine ai caselli autostradali, fino ad arrivare a terrorizzare due regioni e a uccidere ventiquattro persone, ferendone oltre cento.
Fabio Ubezio - 1997 Viaggio Sulla Cresta Dell'Onda
Kimerik Edizioni, 15 euro.
"Il nostro destino, a volte, e' quello di indossare vesti di uomini che non conosceremo mai abbastanza"
(Danza)
Sulla seconda di copertina di 1997 Viaggio Sulla Cresta Dell'Onda, l'autore,
1997 e' un libro di quelli che ti prendono e ti traslocano in casa dei protagonisti, nella loro cittadina e nei loro pub preferiti, per tutta la durata della lettura, il che in questo caso significa 450 pagine buone. Per giorni, settimane o mesi ti fanno pensare alle vite dei loro personaggi, a cosa gli stara' per succedere nelle pagine che devi ancora leggere, a come si comporterebbero loro se vivessero al posto tuo. Se letto assiduamente, 1997 e' veramente in grado di caratterizzare le tue giornate, influenzarle, mischiare le sue pagine coi tuoi ricordi, assorbirti in tutto e per tutto.
Carlo Cannella - Tutto Deve Crollare
Vibrisse Libri
Sembra veramente interessante questo libro di Carlo Cannella, che ha dato la luce agli Affluente ed ha cantanto anche negli Stige. Si tratta di un altro, graditissimo, ebooks gratuito, rilasciato sotto licenza copyleft (anche se non si sa bene quale) e quindi liberamente scaricabile dal sito della casa editrice, la Vibrisse Libri.
"Tutto Deve Crollare", titolo preso da una canzone dei 102 truffe, parla del declino morale di un anarchico, fuggito in Brasile negli anni 50. La mostruosita' della vita riuscira' a corrompere i suoi ideali ed a trasformarlo in un bastardo, cinico e violento, capace persino di rapire una ragazzina, portarla dall'Amazzonia all'Italia e farla diventare la madre di sua figlia, Marta.
Mario Calabresi - Spingendo La Notte Piu' In La'
Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo
Mondadori, 14,50 euro.
Se volessi essere fazioso potrei dire che Mario Calabresi ha scritto questo libro solo per cercare di discolpare una volta per tutte suo padre, Luigi, dalla morte di Giuseppe Pinelli. Volendo essere onesto, invece, mi vien da pensare che l'abbia scritto solamente per sfogare il dolore di un bambino che e' rimasto senza padre all'eta' di 2 anni. Quello stesso bambino che e' morto il 17 Maggio 1972, davanti alle lacrime di sua madre, vedova prematura ed annunciata, a 25 anni.
In fin dei conti e' solo di questo che parla "Spingendo La Notte Piu' In La'": di dolore.
Perche' il dolore e' qualcosa che trascende le ideologie e le differenze umane, qualcosa che unisce, anche dopo aver tragicamente diviso. La sofferenza per l'aver perso una persona cara, a volte senza un valido motivo, ci colpisce tutti allo stesso modo, siamo noi democristiani, comunisti, poliziotti, centro-questo o centro-quest'altro.
Pagina 9 di 9