Il Libro Del SubGenio (Traduzione di Simone Iacoella)
Questo libro e' venuto da te. Ti ha trovato. Vuole che tu lo legga.
Tu pensi di star leggendo questa recensione come diretta conseguenza del fatto che leggi spesso questa punkzine, ma non e' cosi'. Hai seguito questo sito fino ad adesso solo perche' dovevi leggere questa recensione. Perche' questo libro ti stava cercando. E questo libro e' un libro che non scherza. Non ha per un cazzo voglia di scherzare.
Questo "Libro Del SubGenio" e' qualcosa di assolutamente assurdo ed unico, da leggere a tutti i costi. O almeno da provare a leggere. Perche' il libro e' illeggibile, vuole essere illeggibile, perche' la sua sapienza, la sua conoscenza, la sua genialita' non sono per tutti. Anzi, vogliono essere per tutti ma non tutti possono riceverle. Non tutti se le meritano. Non tutti ne hanno le capacita'.
Ian Glasper - AnarcoPunk
Il Punk Politico Inglese
Torniamo a parlare di Ian Glasper, come gia' Viky ha fatto qualche mese fa con Quando Bruciammo L'Inghilterra!
Questo libro di Ian Glasper rappresenta qualcosa di semplicemente incredibile.
Per quanto mi riguarda, da ascoltatore non ferratissimo in merito all'anarcopunk britannico, ho avuto l'occasione di poter farmi una cultura di tutto rispetto prima leggendo queste pagine e poi cercando di recuperare il materiale audio, non sempre oggi ritrovabile.
Il panorama anarcopunk viene sviscerato nei minimi dettagli, dando inoltre spazio a gruppi che onestamente, forse anche per la loro brevissima carriera, neanche conoscevo.
Azzeccato anche il taglio dato dallo scrittore, infatti il libro non appare come una smorta enciclopedia bensi' un testo vivo e vivace, che in maniera altamente genuina ci trasporta in un'Inghilterra stretta dalla morsa tatcheriana.
Ian Glasper - Quando Bruciammo L'Inghilterra!
Storia Del Punk 1980-84
Mentre tutto il resto del mondo e' impegnato ad affermarsi socialmente in qualsiasi modo possibile, io sono in ritiro 'spirituale' nei miei templa serena (in attesa che diventi una scelta definitiva).
Tra i tanti post-it sparsi ovunque nei miei averi, e tra le mille cose di vario tipo appuntate, compariva anche questo: Ian Glasper - Quando Bruciammo L'Inghilterra! Storia Del PUNK 1980-84.
Un giorno l'ho trovato mentre girovagavo in una libreria neanche troppo adatta al caso, ed entusiasmata da questa sorpresa, ha smesso di essere un semplice appunto e finalmente l'ho portato a casa.
Ero combattuta se scegliere questo o quello fichissimo sui Ramones, poi mi sono detta: RISPETTA LA CRONOLOGIA DEI POST-IT, Ian Glasper era appuntato da piu' tempo. Ricordo anche che inconsapevolmente ho usufruito di uno sconto del 30% e quindi felicerrima per l'affarone sono corsa subito a leggermelo.
Saro' sincera. Non l'ho letto con dedizione e costanza, pero' l'ho avuto al mio fianco sul comodino per tanto tempo.
Robert Silverberg - Morire Dentro
Gli amici di p4f mi facevano notare che il forum e' chiuso e che forse lo restera' per sempre.
Anche joel l'ha detto.
Si ma io, dove vado a vomitare i miei pensieri e i video che rappresentano i miei stati d'animo?
Sberla e' molto piu' bravo di me a vomitarne, lui fa recensioni impegnate, di interesse comune, lui protesta.
Io so scrivere solo di sciocchezze e amenita', di cose che vedo, di suoni e canzonette che mi colpiscono, di stati d'animo e mmmpo' anche di film.
E' un modo di sfogarsi anche quello, per carita'.
Nah, non me lo apro un blog tutto mio per scriverci cazzate da emo quindicenne, quindi non prendetevi nemmeno la briga di consigliarmelo.. e no, non mi apro nemmeno un myspace che fa tanto trendy, dove metterci tutte le mie fotine e raccontare di cazzi e mazzi quotidiani, myspace e' utilissimo per le 'pablic-relescion', amme'nonmiserve...uncello' il 'pablic' con cui relazionare, io.
E' un periodo intimista questo, nemmeno le recensioni mi riescono granche'.
Matteo Di Giulio - Quello Che Brucia Non Ritorna
Romanzo hardcore.
"Sono scappato dal paese che amo e che odio, quell'Italia fascista fatta di vecchi testardi convinti che la paura di cambiare le cose sia una virtu'. Milano, poi, e' una citta' dove il sangue puzza di cemento; grigio abbandono e ortodossia asociale per un palcoscenico di serie B. Non e' una metropoli ma una pallida imitazione. Ho visto gran parte dell'Europa e so di cosa parlo. L'ho abbandonata a se stessa, alla sua lussuosa decadenza, come una vecchia squillo una volta da assegno a quattro zeri, che oggi zoppica per fare marchette in strada in cambio di un assaggio di estasi che non dura mai abbastanza a lungo.
Speravo di non dover mai fare dietrofront.
Pensavo di aver chiuso il passato in un cassetto, a doppia mandata. Purtroppo mi sbagliavo."
Si apre cosi', dopo una degna citazione tratta da "Lo Spirito Continua" degli incomparabili Negazione, il primo capitolo di uno dei piu' bei romanzi che io abbia letto negli ultimi tempi e di cui sono onorata di presentarvi la recensione.
Istigazione A Delinquere
Analisi, Approfondimenti, Prospettive Sul Nuovo Impianto Securitario
Il "Pacco" Sicurezza
La scritta "Arbeit Macht Frei" (il lavoro rende liberi) e' la ignobile ipocrisia, che campeggiava e che tuttora campeggia all'entrata dei campi di sterminio nazisti. Molto piu' che uno spot di propaganda, serviva a dare l'illusione agli ebrei (ma anche agli oppositori, ai "diversi", etc.etc.) di una speranza per potersi salvare dall'inferno del lager.
Oggi il concetto sottinteso non smette di essere estremamente attuale. Basta vedere le norme che riguardano l'immigrazione, per capire quanto la bestialita' nazista sia ancora presente ed eserciti una specifica influenza sulla fortezza Europa.
La concezione del lavoro, sacra istituzione su cui si basa l'inclusione e l'emarginazione nella nostra societa', non ha ancora smesso di prendersi macabramente gioco della vita dei piu' sventurati, infatti e' proprio questa a regolamentare l'ingresso e la permanenza di uno straniero nella UE.
Lamette - Guida Illustrata Al Frastuono Piu' Atroce
31 Disegnatori Interpretano 31 Musicisti
Non e' che non sapessi cosa fosse lamette comics, o chi rappresentasse and whatever else. Anzi.
Qui a Roma almeno per me e per il mio circuito di conoscenze e frequentazioni, ma non solo, e' da considerarsi un'istituzione. Una pietra miliare, quanto il Colosseo!
Quando io sono arrivata a Roma ho comprato prima lamette e poi cercato una casa! ahahahha
Howeva.
Cosi' per curiosita', siccome google e' ormai onnipresente nelle nostre vite, ho digitato lamette sulla searchbar ed a parte le solite lamette gilettiane, rettoriane, sono stata sorpresa dalla presenza di una voce che mi ha fatto ridere tantissimo!
Ossia la definizione di lametta sulla nonciclopedia!
E non posso che non condividere con voi la citazione piu' bella e demenziale del mese: "Dammi una lametta che ti taglio il pene" (Lorena Bobbitt a suo marito). Ad ogni modo se vi va, andateve a legge la storia della lametta aqui' https://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Lametta!!
Carlo Bonini - ACAB
All cops are bastards.
Quando ho comprato ACAB di Carlo Bonini (ovviamente invogliato dal titolo, uno slogan che mi accompagna da sempre) pensavo di avere tra le mani un libro-inchiesta sulla Polizia, qualcosa di simile ad un documentario. Dopo le prime pagine, invece, ho capito di essere davanti ad un romanzo, che racconta le storie vere di alcuni celerini, e la cosa mi ha ugualmente rapito, facendomelo divorare in meno di un paio di giorni.
L'autore ha attinto dalle testimonianze, dalle intercettazioni, dalle confessioni e dai documenti ufficiali dei processi, creando una realta' che sembra finzione, per quanto e' dura ed assurda; durante le 190 pagine del libro si srotolano a ritmo serratissimo le storie di quotidiana follia di tre celerini: Michelangelo Fournier (vicequestore aggiunto del Reparto Mobile di Roma, ai tempi del G8 di Genova), Drago e Lo Sciatto (pseudonimi di fantasia, probabilmente per difendersi dalle ritorsioni dei colleghi). Storie che raccontano emozioni e sentimenti semplici, rimescolate e complicate da scenari di poverta' e cattiveria, di appartenenza al branco e di voglia di emergere o semplicemente stare a galla, con quel poco che si conosce e che si e' capaci di fare.
Horst Fantazzini - Ormai E' Fatta
E' sempre difficile parlare di un personaggio la cui esistenza, nel corso degli anni, e' stata piu' volte discussa e approfondita, spesso non proprio in buona fede. Ormai e' fatta, scritto da Horst Fantazzini e pubblicato dalla torinese Nautilus nel 2003 (anche se edito originariamente da Bertani nel 1976), racconta la vita di un uomo che, durante la sua intera vita, ha sempre visto la liberta' come un obiettivo non rinviabile ad un futuro prossimo ma bensi' come sempre a portata di mano.
L'attenzione dei mass media la riceve fin dagli anni '60, da li' Horst inizia a diventare spesso oggetto di dibattito sulle pagine dei giornali e cosi' comincia la sua trasformazione in "personaggio" le cui azioni verranno di volta in volta rese clamorose. L'unica sua colpa? Aver capito, fin in giovanissima eta', la necessita' di essere liberi e di venir meno agli obblighi del sistema dominante, usando le pratiche dell'esproprio per non dover regalare la propria vita allo sfruttamento del lavoro. Le sue rapine, sempre mirate alla sua sussistenza e non al raggiungimento di mirabili lussi o eccessi da benestante, sono divenute il simbolo di quella riappropriazione di denaro che sara' una costante in quegli anni.
Stiv "Rottame" Valli - T.V.O.R.
Teste Vuote Ossa Rotte 1980-1985
Storia Di Una CaosZine Hardcore Punx
Ho fatto un sondaggio.
Seguente domanda: "Che ne pensi di questo libro?"
Zero scelta multipla, zero caselle.
Una sola risposta, che piu' o meno faceva cosi': "Tvor? bello! belle foto, a me m'e' piaciuto, tipo se po' compra'!"
La prima volta che me lo son trovato tra le mani, tivioerre..era, credo, piu' di due anni fa.
Ero a fare la dog & cat sitter da un'amica, una di quelle amiche che di mucchi selvaggi e ossa rotte ne ha visti! Che quando io non ero ancora in fase concepimento o diciamo ero ancora a giocare all'asilo, gia' si faceva concerti qua e la' nella penisola.
In quel fatidico pomeriggio mi ritrovai quest'atomico libro da "1,5 kg" davanti gli occhi e me lo lessi tutto in poche ore.
Lo divorai esattamente...si proprio che strappai le pagine e me le mangiai! Del cane e gatto me ne dimenticai totalmente.
Altri articoli …
Pagina 7 di 9